“La pavoncella becca sul prato. Antifascismo e Resistenza in Umbria dal 25 luglio alla Liberazione” è il titolo del video che, su iniziativa dell’Istituto per la storia dell’Umbria contemporanea, verrà proiettato martedì 25 giugno alle ore 18al Cinema Méliès di via della Viola a Perugia.
Il video “La pavoncella becca sul prato. Antifascismo e Resistenza in Umbria dal 25 luglio alla Liberazione”, realizzato nel 1995 dalla Rai – Tgr Umbria, in collaborazione con l’Istituto per la storia dell’Umbria contemporanea, presenta, attraverso testimonianze, documenti e ricostruzioni del periodo resistenziale vari argomenti: antifascismo, resistenza operaia a Terni e Foligno, resistenza di intellettuali, artigiani e borghesi, mondo contadino, le donne nella resistenza, l’apporto degli slavi; Assisi e il salvataggio degli ebrei; la zona libera di Cascia e Norcia; la Pasqua di sangue del 1944; gli umbri nel gruppo di combattimento Cremona; la liberazione e la pace.
“Ci sono momenti e periodi, nella vita dell’individuo come in quella delle società, spiega Adriana Paci, in cui la visione del passato si ripropone con l’insistenza di una domanda che attende una risposta più ampia o più completa o più convincente. Recuperare una fase storica è, quindi, ricerca di significato e di senso che investe sia l’oggetto dell’indagine, che acquista nuove dimensioni, sia il soggetto che come è noto ricompone così la propria identità. In questo caso a riemergere dal passato sono lo spazio e i luoghi del presente, l’Umbria e il suo territorio, attraversati dagli avvenimenti della guerra e della Resistenza e segnati dalla rapidità e dall’intensità di sconvolgimenti impensati. Il filmato prodotto dalla Rai non ha scelto di riproporre le immagini “monumentali” o celebrative nelle quali sarebbe stato facile scivolare. Ha piuttosto cercato di portare alla luce le esperienze dei protagonisti, le loro scelte, talvolta obbligate, “le loro convinzioni,.., le loro preferenze emotive, i dubbi, le passioni sollecitati da quel breve e intenso giro di avvenimenti”, come suggerisce anche Claudio Pavone in Una guerra civile. Saggio storico sulla moralità nella Resistenza. A costoro l’eccezionalita degli eventi si impose con improvvisa violenza, sconvolgendone dapprima le esistenze, per essere poi comunque ricondotta entro qualche forma di inusitata e tragica normalità.”
La proiezione del video sarà introdotta da Tommaso Rossiricercatore dell’Isuc.