“Ricomponete le giunte nel rispetto delle donne e delle leggi vigenti”. È l’appello dei coordinamenti donne della Cgil e dello Spi Cgil di Terni ai sindaci appena eletti.
“Tutti pronti a tifare per le ragazze della squadra femminile di calcio italiana, scrivono in una nota, sicuramente anche i sindaci di quei Comuni che hanno inteso costruire e proporre all’elettorato che li ha votati giunte senza la presenza di donne o con una presenza che non arriva neanche al 20%.
Oltre ad aver disatteso precise norme di legge – aggiungono i coordinamenti donne – queste scelte offendono con il loro atteggiamento maschilista tutte le donne che dal giorno della nascita della Repubblica Italiana fino ad oggi si sono battute e si battono quotidianamente per affermare il diritto alla parità di genere in tutti i luoghi, di lavoro e politici”.
Le donne dello Spi Cgil e della Cgil chiedono dunque ai sindaci neoeletti di “applicare le leggi dello Stato italiano, in particolare la legge 54 del 2014, che obbligano al rispetto della norma del 40% di presenza di genere. Ma soprattutto – continuano – ci interessa riaffermare il principio che la presenza di donne in un qualunque contesto, sia lavorativo che politico, è portatrice di valori importanti e di un punto di vista differente e pieno di tutte quelle specificità che spesso sfuggono agli uomini”.