“Il rapporto è stato consenziente”. Respinge l’accusa di stupro il diciottenne egiziano arrestato per la violenza sessuale compiuta il 30 giugno scorso ai danni di una 20enne avvenuta nel parcheggio del parco Chico Mendes di Terni. Questa mattina si è tenuto l’interrogatorio di garanzia davanti al gip nel carcere di vocabolo Sabbione.
“Il ragazzo ha fornito tutte le risposte. La sua ricostruzione – ha affermato il difensore del ragazzo, l’avvocato Andrea Solini – è stata dettagliata e precisa, concomitante con quella della giovane fino al momento cruciale. Il mio assistito è convinto di non aver commesso alcun reato. Saranno necessari ulteriori accertamenti sulle risultanze ginecologiche dei sanitari dell’ospedale Santa Maria perché non è stata accertata una violenza vera e propria. Potrebbe esserci una compatibilità con un rapporto consenziente”.
L’avvocato Solini parla di un ragazzo maturo per la sua età, anche in virtù della sua esperienza di vita (ricordiamo che è giunto in Italia come minore non accompagnato) un lavoratore, un giovane che si è ben integrato. Quando i carabinieri si sono presentati alla sua porta è caduto dalle nuvole e non aveva idea che fosse proprio lui il ricercato per il “fattaccio” del Chico.
Il legale ha già chiesto la sostituzione della misura cautelare in carcere con i domiciliari e il gip si è riservato la decisione.
“Qualora fosse negativa, ha affermato l’avvocato Solini, valuteremo il ricorso al tribunale del Riesame”.