Torna dopo 10 anni di assenza il Potenza allo stadio Liberati e lo fa nella giornata in cui la Ternana festeggia i 50 anni di vita dello stadio intitolato al grande mito ternano, campione del mondo delle 500 nel 1957, Libero Liberati.
Dagli anni ’80 in poi il Potenza è sceso tre volte al Liberati e in tutte e tre ha riportato una sconfitta.
La prima è quella che ci riporta alla mente quella grande squadra di Claudio Tobia in cui hanno militato giocatori che ancora oggi rappresentano dei miti per il tifoso ternano.
Era la stagione 88/89, 2-1 fu il risultato finale con i gol di Arcangelo Sciannimanico, grande orchestratore della manovra rosso verde ma anche autore di 10 gol, di cui molti di testa, alla fine di quella annata, e di Paolo Doto, l’indimenticabile ed indimeticato ” geniaccio ” purtroppo scomparso il 18 agosto 2016 ma che Ernesto Bronzetti, anche lui grande protagonista di quella Ternana, anche lui scomparso qualche mese prima ( era il 2 febbraio 2016 ), convinse ancora a giocare quando ormai lui, Paolo, aveva deciso di smettere.
Dopo quella vittoria passarono altri 20 anni prima di rivedere il Potenza al Liberati ed anche in quella circostanza fu sconfitto dalla Ternana, allenata da Baldassarri, con un gol di un altro giocatore che è ricordato piacevolmente a Terni non solo per la sua bravura ma anche per la sua semplicità ed umiltà. Il gol lo realizzò Guido Di Deo.
L’ultimo incontro fu quello del 2009-2010 ed ancora una volta il Potenza se ne tornò a casa con le pive nel sacco.
Fu sconfitto per 3-0 e a realizzare i gol per la squadra allenata da Baldassarri furono Concas e nel finale di partita, Jonathan Alessandro e Lacheeb, giocatore di buone potenzialità ma rimaste inespresse.
Insomma, la tradizione è favorevole e non resta che continuare mettendoci, però, grande attenzione e spirito di sacrificio perché il Potenza di questa stagione non è così arrendevole così come si è portati a credere. E domenica lo ha dimostrato contro la Casertana. Attenzione, quindi, a non commettere errori di valutazione!