Sulla possibile alleanza giallo-rossa anche in Umbria pesa il no del M5S all’attuale candidato del centro sinistra, l’ex presidente di Confcooperative, Andrea Fora.
Ad ufficializzare la posizione dei pentastellati è stato Filippo Gallinella, presidente della commissione agricoltura della Camera. “Serve un passo indietro di tutti per scegliere il candidato insieme – ha detto l’on.Gallinella – anche perché il M5S si prende un grande rischio.E’ infatti la prima volta che sperimentiamo le nuove regole per le alleanze locali approvate dagli iscritti. Non è un passaggio indolore. ”
Secondo il parlamentare 5 stelle Andrea Fora “non sarà il candidato perché è chiaro che è in qualche modo legato al PD. Per me è fuori dai giochi.”
Dunque si potrebbe riaprire la corsa alla nomination del candidato da opporre alla leghista Donatella Tesei.
Anche perché il cosiddetto terzo polo, Socialisti+ambientalisti, chiede ugualmente un passo indietro ad Andrea Fora. “Il tema non è il valore del singolo ma quello della coalizione per poter costruire le condizioni per fa sì che si possa trovare una sintesi per stare insieme. Fora deve dare il suo contributo e da ragazzo in gamba che è merita di stare ai primi piani di questa partita ma il candidato presidente, ormai, deve essere deciso tutti insieme.”
IL PD DI TERNI CANDIDA CONSIGLIERE REGIONALE L’ATTUALE PRESIDENTE DELLA REGIONE, FABIO PAPARELLI. CANDIDATURA UFFICIALIZZATA DURANTE LA RIUNIONE DELL’ASSEMBLEA COMUNALE.
L’Assemblea Comunale del PD Terni – è scritto in una nota dell’unione comunale – si è riunita per discutere e decidere gli indirizzi politici per le imminenti elezioni regionali. E’ stato creato un nuovo coordinamento politico che sarà il punto di riferimento della campagna elettorale. L’Assemblea Comunale si è espressa unanimemente a sostegno di Andrea Fora come candidato presidente, ma si valuta positivamente una eventuale convergenza con il Movimento 5 Stelle per le prossime elezioni regionali. Il PD di Terni sta costruendo già da tempo una piattaforma programmatica di “svolta” per la regione, per il territorio dell’Umbria del sud, la provincia di Terni, le realtà di Narni, Amelia, Orvieto. Le principali tematiche programmatiche riguardano l’industria, le piccole medie imprese e il lavoro, la sanità, l’università, le infrastrutture, l’ambiente, un nuovo regionalismo e patto territoriale, il salario minimo, le politiche giovanili e di genere. In virtù del buon lavoro svolto come Assessore regionale, si è deciso all’unanimità che il candidato a consigliere del PD Terni sarà l’attuale Presidente vicario della Regione Umbria, Fabio Paparelli.
Con la costituzione del nuovo coordinamento politico si intende promuovere un rinnovamento interno profondo e costruire le fondamenta di un nuovo spazio politico cittadino aperto alle migliori forze della società civile. Fin dai prossimi giorni saranno coinvolti i circoli territoriali e di quartiere per poter recepire al meglio le istanze dei singoli territori comunali.
MATTEO RENZI DIVORZIA DAL PD. E’ UFFICIALE.
Intanto in serata Matteo Renzi ha ufficializzato con una telefonata a Giuseppe Conte l’uscita dal Partito Democratico. Formerà gruppi autonomi sia al Senato che alla Camera. Renzi nella telefonata al presidente del consiglio lo ha rassicurato: pieno sostegno al suo governo. Renzi va a caccia del voto moderato.
“C’è uno spazio politico enorme – spiegano i suoi fedelissimi – sia nell’elettorato moderato, visto l’appannamento di Berlusconi e la centralità di Salvini, sia nell’elettorato di centrosinistra perché sentir cantare Bandiera rossa alle feste del PD per molti elettori non era folklore e mette a disagio.”
Non tutti i renziani lo seguiranno in questa avventura. Rimane nel PD, ad esempio, il fedelissimo sindaco di Firenze, Dario Nardella. Resterà nel PD un altro fedelissimo, Lorenzo Guerini, appena nominato ministro della Difesa.