È stato un tale successo la mostra “Malebolge” di Desiderio, allestita nell’ex Chiesa di Sant’Angelo di Amelia, che è stata prorogata fino al 27 ottobre.
“‘Malebolge’, spiega il curatore Lorenzo Rubini, si pone come altra pietra miliare nella carriera di Desiderio, un appuntamento fondamentale nel quale è distinguibile un punto di svolta personale e introspettivo profondo nell’artista. Desiderio è evidentemente un artista poliedrico che cerca la completezza nel particolare, guardando indietro alle mostre passate si nota come dietro ogni show ci sia un progetto ben strutturato, un network di personalità creative che, guidate dalla personalita dell’artista milanese, riescono ad amalgamarsi e creare in parallelo la spina dorsale della mostra. ‘Malebolge’ è una mostra potente, l’iconografia personale e strutturata negli anni e l’ispirazione alle vicende infernali dantesche si succedono nelle opere, tutte inedite e realizzate su misura per la chiesa sconsacrata di Sant’Angelo, senza mai collimare.
Il 21 settembre scorso con grande sorpresa del pubblico, l’inaugurazione della mostra è stata accompagnata dal suono elegante di un pianoforte suonato da un compositore misterioso, interpretato da Alessandro Deflorio, una figura mascherata che sembrava uscita da una delle grandi tele. Le opere, senza titolo, costituiscono un ciclo unico, come nelle chiese nei secoli passati, indirizzano lo spettatore in un cammino altalenante tra realtà e finzione, analizzano la fragilità a volte spietata della vita. Parallelamente, all’interno del suggestivo spazio delle cisterne romane di Amelia, la performance del gruppo CreaTuRe (Silvia Pellicano, Anna Borini, Roberta Carli, Elena Gambini, Elena Moscetti, Clarissa Bruschini, Valentina Gaia Pacheco, Alessandra Sarti) in collaborazione con Desiderio, ha introdotto gli spettatori in un freddo inferno dantesco: i visitatori hanno vissuto i nove cerchi infernali popolati da anime solitarie ma impazienti.
La connessione con la grande Commedia dantesca è un pretesto utilizzato dall’artista, un sistema per analizzare vicende personali, non biasima un atteggiamento, non giudica ne moralizza ma presenta la sua realtà al pubblico. Una grande installazione centrale realizzata con grandi fronde lignee ed una seconda installazione video che riprende la suggestione esoterica della figura della capra che ritorna spesso in questo ultimo ciclo di Desiderio completano il grande e complesso organismo di Malebolge. Le figure rappresentate sono segnate da un moto continuo, ignavi e iracondi, lussuriosi e violenti, catapultano il pubblico in un climax di azioni turbolente e la suggestione tipica del lavoro dell’artista riempe l’atmosfera della chiesa che torna straordinariamente a rivivere. Da martedì 22 a domenica 27 ottobre il pubblico sarà libero di portar via con se una porzione dell’albero, una parte della mostra ‘Malebolge’. Tutto questo andrà a creare una grande azione di happening grazie alla quale il percorso misterioso e mistico della mostra diviene opportunità di rinascita, un rito di psicomagia. Un rituale nuovo, conclude Rubini, che seguendo quelli delle performance fa del pubblico l’ultimo grande protagonista della mostra che trasformerà il tronco secco in asse della vita, AXIS MUNDI”.
‘Malebolge’ di Desiderio, a cura di Lorenzo Rubini, sarà visitabile nell’ex Chiesa di Sant’Angelo ad Amelia fino al 27 ottobreda martedì a domenica dalle ore 15 alle 20.30, chiuso il lunedì.