“Cadrà il secondo muro di Berlino”. Lo ha detto Matteo Salvini questa mattina a Carpi, in provincia di Modena.
Il leader della Lega si prepara a festeggiare il secondo scalpo dopo quello dell’Umbria. E ripercorre lo stesso, identico schema realizzato qui nella nostra regione. Comizi in ogni dove e in largo anticipo rispetto agli avversari. E ovunque piazze piene. Salvini è sicuro: dopo l’Umbria conquisterà anche l’Emilia Romagna.
E come in Umbria ripete anche le stesse frasi. “Il 26 gennaio sarà una festa di liberazione, una data che verrà scritta nei libri, la fine di 50 anni di comunismo. Se ci date una mano a vincere qui – scandisce Salvini – vi assicuro che torniamo al governo. Ora al governo c’è gente che scherza con i posti di lavoro, stanno massacrando la nostra economia, non glielo permetteremo. Il 26 gennaio non sarà una domenica di elezioni , ma rimanga scritto sui libri di storia come la liberazione dell’Emilia Romagna.”
E se la mattina l’ha trascorsa a Carpi, il pomeriggio Salvini ha infiammato la piazza di Ferrara.
“Dateci una mano – ha detto – a fare qui quello che abbiamo fatto in Umbria. Il 27 gennaio, dopo il voto emiliano, vorrei prendere la soddisfazione di portare un caffè corretto a Conte, Zingaretti e Di Maio, con un sorriso enorme, il sorriso dei giusti.”