Un intenso ordito che sottende un intimo, fisico rapporto con la materia manipolata in modo tale che nuove forme si liberino per conquistare il proprio spazio, dando vita ad una narrazione che si sostanzia di energia a servizio di masse e volumi. Lauretta Barcaroli prosegue nella sua incessante ricerca estetica, sempre nel solco della coerenza, giungendo a quest’ultima produzione “nera” che fa bella mostra di se alla Galleria Forzani di via Mazzini a Terni.
“Cromie del segno” è il titolo dell’esposizione che propone composizioni modulate, tra materia grezza e materia levigata, attraverso molteplici giochi di luce e colore, di chiaroscuro, di brillanti e delicati cromatismi.
Un linguaggio lirico, enigmatico e misterioso, quello di Lauretta Barcaroli, scevro da vincoli schematici, libero nella sua gestualità spazio-temporale.
La manualità istintiva dell’artista trova la sua compiutezza estetica in texture che rendono le opere creazioni metamorfiche ed intimiste, inserite in una dimensione che evoca poetiche suggestioni ammantate di vigorosa incisività.
La mostra “Cromie del segno” di Lauretta Barcaroli, alla Galleria Forzani di via Mazzini a Terni, rimarrà aperta fino al 2 febbraio dalle ore 9 alle 13 e dalle 16.30 alle 20 nei giorni feriali, dalle ore 11 alle 13 e dalle 17 alle 20 nei giorni festivi.