Un progetto complesso suddiviso in 11 moduli, oltre 77.000 euro finanziati, 3 Istituti coinvolti in rete, l’IC “De Filis” di Terni (scuola capofila), il Liceo Classico e Artistico di Terni e l’IC “Fanciulli” di Arrone, oltre 300 studenti coinvolti tra Primaria, Secondaria di Primo e Secondo Grado, 330 ore in orario extrascolastico. Sono i numeri del PON 4427 del 02/05/2017 – FSE – Potenziamento dell’educazione al patrimonio culturale, artistico, paesaggistico, In mezzo scorre il fiume, giunto alla sua realizzazione conclusiva con l’evento di venerdì 6 dicembre presso il CAOS di Terni.
In mezzo scorre il fiume vuole far conoscere l’ambito territoriale umbro attraversato dal fiume Nera per poi raccontarlo in modi e con sguardi diversi e, raccontandolo, contribuire alla sua promozione e valorizzazione culturale e turistica. Dagli aspetti più scientifici attraverso la geolocalizzazione, alla storia lungo il fiume che attraversa il Grand Tour europeo e la nascita e crescita degli insediamenti urbani, al fiume come elemento di riqualificazione e valorizzazione del territorio fino alla proposta di itinerari turistici non comuni e alla digitalizzazione e diffusione via web dei molteplici aspetti delle “vie d’acqua”, studenti di ogni ordine e grado d’istruzione hanno potuto conoscere, approfondire e valorizzare un patrimonio comune, naturale e culturale, di cui è necessario sempre più riappropriarsi.
Si è raggiunto tale scopo costruendo una rete che ha offerto piena rappresentanza a tutte le parti dell’area oggetto di interesse in modo tale che ogni istituzione scolastica costruisse uno o più tasselli del mosaico complessivo, lavorando su un più ristretto ambito territoriale (i due istituti comprensivi di Terni e Arrone) o su contenuti specifici (Istituto di Istruzione Superiore Classica e Artistica di Terni) con il supporto trasversale degli enti locali coinvolti (Comune di Terni e Comune di Narni) e della Camera di Commercio della Provincia di Terni:
1) favorendo una piena e autentica collaborazione con il tessuto associazionistico che, in ambiti e contesti diversi, opera per la sua valorizzazione
2) implementando attività che lo esplorino in tutti i suoi aspetti e contribuiscano a garantire il diritto di ognuno ad essere educato alla conoscenza e all’uso responsabile del patrimonio culturale e paesaggistico come esercizio di cittadinanza attiva e partecipazione alla vita della propria comunità
3) usando le diverse tipologie di intervento previste dal bando con metodologie innovative che permettessero ai ragazzi delle scuole aderenti di dispiegare pienamente la propria creatività e la propria voglia di essere protagonisti
4) mirando ad un pieno coinvolgimento dei contesti familiari non solo come fruitori dei prodotti finali dei diversi moduli ma come parte attiva della loro costruzione
5) producendo materiali multimediali da far confluire in un’unica piattaforma digitale per essere messi a disposizione di tutti e costruire uno storytelling unitario quale risultante dello sguardo di bambini e ragazzi di diversa età e appartenenti a contesti socioculturali diversi.