L’Azienda Territoriale per l’Edilizia Residenziale ha un patrimonio, di proprietà e in gestione, di circa 10.000 unità immobiliari, di cui il 90% in affitto a canone sociale o a canone concordato. Questi alloggi ospitano oltre 25.000 inquilini.
Il Presidente di Ater Umbria Alessandro Almadori, insieme alla dottoressa Rondolini componente del Cda dell’Azienda, ha tenuto una conferenza stampa per tracciare il bilancio di 5 anni di attività dell’Ente.
Almadori si è detto soddisfatto del lavoro fin qui svolto.
“Si tratta di edifici che in alcuni casi hanno una storia ultracentenaria mentre la maggior parte è stata costruita fra gli anni ‘50 e ‘70, quindi bisognosi di manutenzione. In questi cinque anni abbiamo realizzato, attraverso un mix di finanziamenti, opere per oltre 20 milioni di euro che hanno interessato circa 1500 alloggi. Certo, l’opera non è completa, ci vuole tempo per qualsiasi opera di riqualificazione. Rispetto alle nuove realizzazioni, invece, non esiste nessun fondo strutturale per incrementarle. Abbiamo operato principalmente per il mantenimento del nostro patrimonio.”
In merito agli sfollati di via degli Arroni, per i quali era stata prospettata una soluzione Ater, ma che nel frattempo si sono sistemati da soli, il Presidente Almadori ha spiegato ”siamo stati contattati venerdì dagli assessori Regionale e Comunale, lunedì, quindi ieri, ci siamo adoperati per ascoltare queste persone e abbiamo raccolto le loro esigenze. Per tre nuclei familiari abbiamo iniziato a mettere in campo qualche soluzione, oggi visiteranno degli alloggi e cercheremo di incrociare le loro esigenze con quelle che sono le disponibilità di Ater per superare questa emergenza”.
La conferenza si è tenuta nei nuovi locali dell’ex milizia in via Campomicciolo, edificio destinato ad ospitare il centro di ricerca biomedica di Terni.
“Questo è un edificio di grande valore e in questi anni ci siamo dati da fare per cercare di superare qualsiasi tipo di questione che potesse essere rimasta in sospeso. Per la città di Terni ed i suoi cittadini questo immobile deve essere messo a valore. È anche un augurio per la prossima governance, ha concluso il Presidente Almadori, questo edificio dovrà essere destinato a scopi sanitari,ma è necessaria la sinergia tra azienda ospedaliera e Regione.”