Non solo presidenti delle commissioni. Il consiglio comunale di Terni potrebbe occuparsi in una delle due sedute convocate per il 26 e il 27 luglio anche delle sorti della Ternana. Infatti il presidente del consiglio comunale, Francesco Ferranti, intende convocare, ad inizio settimana, già domani, la conferenza dei capigruppo per decidere quali iniziative potrebbe mettere in campo anche il consiglio comunale a sostegno della Ternana.
“Vista la situazione di palese penalizzazione che interessa la Ternana – afferma Ferranti – a seguito delle decisioni del Tribunale Federale Nazionale – convocherò a inizio settimana la conferenza dei presidenti di Palazzo Spada per dar seguito a una interrogazione parlamentare presentata dall’on. Nevi e anche alle prese di posizione del sindaco e , pertanto, di discutere con loro una bozza di atto di indirizzo che illustrerò.
Con questo atto da inviare al CONI, al ministro dello sport e alla Lega di serie B – aggiunge Ferranti – vorrei che il consiglio comunale esprimesse tutto il disappunto di una città e di una intera tifoseria per una sentenza che mortifica Terni e gli sportivi ternani ma anche chi, in generale, nel mondo del lavoro, come nel mondo dello sport e nella vita in generale, si ispira a principi di correttezza e di virtuosità.
E’ a mio giudizio inaccettabile – ribadisce il presidente Ferranti – e lo è per la città di Terni , che fino a pochi giorni fa il mondo del calcio impegnasse le società ad essere in ordine con i conti e ad essere trasparenti e corrette nei bilanci e poi all’improvviso tutto ciò divenga insignificante e chi lo ha fatto venga trattato a pesci in faccia, far passare silenti questo principio.Significherebbe danneggiare, non solo la Ternana, ma anche la credibilità del calcio nazionale (già ai minimi storici) e, per concludere, la dignità della nostra città.
Chiederò – conclude Ferranti – nella conferenza dei capigruppo di inserire questo atto nell’ordine del giorno di una delle due sedute che ho fatto convocare per giovedì e venerdì prossimi.”
Sedute che serviranno ad eleggere i presidenti e i vice presidenti delle tre commissioni permanenti e della commissione controllo e garanzia.