Sono rimasti chiusi dentro il cimitero, lunedì 20 aprile, per circa un’ora non sapendo a chi rivolgersi per uscire. Né è servito chiamare i carabinieri che hanno dirottato la telefonata alla polizia locale che, a sua volta, non sapeva chi avvisare.
Così, mentre i minuti passavano, sotto la pioggia battente, hanno aspettato che qualcuno arrivasse a tirarli fuori da quella situazione. Anche perché, paradossalmente,al contrario, c’era chi era rimasto chiuso fuori dal cimitero stesso ovverosia coloro che avevano partecipato a un altro funerale.
Tutti ad aspettare sotto la pioggia.
La storia la raccontano padre e due figli che lunedì scorso hanno salutato per l’ultima volta la loro moglie e mamma. “Nemmeno un funerale vero e proprio ma una semplice benedizione della salma sul sagrato della chiesa del cimitero. Poi siamo entrati al cimitero, la bara è stata sistemata nell’obitorio, siamo rimasti circa 20 minuti quindi ci siamo incamminati verso l’uscita. Con nostra sorpresa abbiamo trovato il cancello chiuso. Abbiamo aspettato qualche minuto sperando che coloro che ci avevano fatto entrare fossero in giro all’interno del cimitero. Ma non era così. Abbiamo chiamato i carabinieri che ci hanno fornito il numero della polizia locale cui competeva il caso. Dalla polizia locale non sapevano cosa risponderci e ci hanno detto che ci avrebbero richiamato. Nel frattempo arrivava un furgoncino , pensavamo fossero loro, invece erano i dipendenti di un’altra ditta che stava effettuando dei lavori all’interno del cimitero. Anche loro erano rimasti chiusi dentro, come noi. Pure loro hanno fatto telefonate inutilmente. Tutto questo sotto la pioggia. Intanto fuori dal cimitero, in attesa, c’erano i partecipanti di un altro rito funebre.”
La situazione si è sbloccata circa un’ora dopo, non per l’intervento di qualcuno, bensì per il semplice fatto che hanno fatto ritorno i dipendenti di una cooperativa, gli stessi che avevano fatto entrare i protagonisti di questa incresciosa vicenda.
“Si sono giustificati dicendo che erano andati a fare un altro lavoro, erano in quattro e per questo lavoro erano necessari tutti e quattro. Ma il cimitero non è comunale, non ci dovrebbe essere un dipendente del comune o una persona di riferimento, in possesso delle chiavi?”