Il consiglio comunale nella sua ultima seduta di giovedì 30 luglio ha approvato la modifica al Regolamento comunale per la gestione dei rifiuti urbani e assimilati, su cui la 1^ e la 2^ commissione consiliare, riunite in seduta congiunta, avevano già espresso parere favorevole.
Il nuovo regolamento dichiara guerra agli abusivi dei rifiuti , a coloro cioè che abbandonano tutto ciò che è ingombrante o la semplice spazzatura, dove capita, per strada, nei giardini, nei parchi, nei boschi.
E’ previsto, nel nuovo regolamento, un contributo di 300 euro da addebitare ai trasgressori a titolo di sanzione accessoria per la copertura dei costi sostenuti per gli interventi di rimozione e di ripristino dello stato dei luoghi.
La sanzione precedente era di 50 euro, ed è stata abrogata.
Ma non è tutto: ll testo unico ambientale stabilisce di comminare la sanzione amministrativa di 600 euro in favore della Provincia di Terni, che indirizza queste risorse per il controllo in materia ambientale, introducendo l’ articolo aggiuntivo “il pagamento delle spese per il ripristino dello stato dei luoghi dove avviene l’abbandono diventa a carico del trasgressore”.
Quindi , il contributo+l’ammenda fanno un totale di 900 euro.
Fino ad ora il Comune è intervenuto, nell’immediato, alla rimozione e allo smaltimento dei rifiuti senza nulla chiedere al responsabile dell’abbandono per motivi di decoro e di tipo igienico sanitario. Con questa sanzione accessoria, non presente nel testo unico ambientale, si prevede l’emissione di una ordinanza sindacale nei confronti del trasgressore per il forfettario di 300 euro e il pagamento di una multa di 600 euro.
La modifica del Regolamento rientra nelle strategie di intervento messe in campo per combattere il fenomeno dell’abbandono incontrollato dei rifiuti e ridurre le aree e i siti di degrado, insieme all’ampliamento del perimetro di sorveglianza con le foto trappole, l’aumento dei controlli e l’inasprimento delle sanzioni.