La cosa straordinaria è che praticamente nessun bagnante era di Narni: ieri, domenica d’agosto, alle Mole, la grande “pozza” sul fiume Nera si è assistito ad una affluenza che nessuno poteva immaginare. Almeno cinquecento bagnanti, tutti di fuori, come detto, a prendere il sole ed a immergersi nel fiume, senza nessuna effettiva azione di regia da parte del comune. Dove sono preoccupati ma non sanno cosa fare perchè non vorrebbero vietare l’accesso con il risultato di rendere le Mole ancora più appetibili con il fascino della trasgressione. Ma di sicuro vi saranno contatti con la proprietaria della centrale idroelettrica per pianificare almeno le piene. Il Consigliere Sergio Bruschini, mette comunque in guarda il comune e di bagnanti con un suo intervento:
“Questo luogo ormai è una giungla, ognuno sfida la natura. Tutti sanno della sua pericolosità ma tutti fanno finta di nulla. Esiste solo qualche cartello che vieta la balneazione, che è di fatto un semplice avvertimento. È come se nessuno fosse responsabile dal far rispettare delle regole, applicare dei controlli. Non si vuole vietare la frequentazione del luogo che dovrebbe essere un sito naturale ove prendere il sole osservare la natura ed altro ma non trasformarlo in una piscina, perche non lo è. Addirittura siamo anche ai tuffi presso la zona di Stifone dalla passerella ma anche dalla costa nelle sottostanti acque del Nera. Per non parlare di bivacchi con tende.
Ora questo luogo riorganizzato per un turismo verde deve sì essere frequentato e possibilmente sfruttato in tutte le sue potenzialità.