Ci sarà la possibilità che 1.000 tifosi possano assistere alla partita Ternana-Palermo?
E’ stato Paolo Tagliavento a sollevare la questione della possibilità di accedere allo stadio in virtù della decisione della Regione Umbria di concedere l’autorizzazione alla Sir Perugia di far entrare al palazzetto 1.000 tifosi. Alla Ternana, poi, si sono unite sia il Gubbio che il Perugia nel richiedere lo stesso trattamento.
E sullo stato attuale della richiesta Ternana Time ha ascoltato Paolo Tagliavento, vice-presidente della Ternana Calcio.
” Siamo in attesa di una risposta. Per il momento ci è giunta la convocazione di un incontro a Perugia davanti al Cor ( Centro Operativo Regionale ) fissato per le ore 9,30 di domani mattina, martedì. Se la risposta sarà positiva la Ternana è pronta per tener fede con gli impegni presi con la tifoseria. Di certo, però, la risposta ci dovrà essere data in tempi ragionevoli, al massimo nel pomeriggio di domani, martedì, perché si possano svolgere tutte le formalità in tempo utile per ottemperare ai protocolli anticovid “.
E scendendo nei particolari è lo stesso vicepresidente della Ternana che ci fornisce ulteriori informazioni su come eventualmente acquistare il biglietto di ingresso allo stadio.
” I biglietti, salvo diverse indicazioni del Cor, saranno messi in vendita on line e negli abituali punti di prevendita e saranno validi per i Distinti B ( parterre, tribuna e 3° anello ) e Distinti A ( parterre e terzo anello ). Naturalmente dopo l’incontro di Perugia di domani mattina, martedì, comunicheremo tempestivamente e dettagliatamente ulteriori dettagli”.
AGGIORNAMENTO delle 13,40 del 6/10/2020
Sulla questione c’è un intervento del vicepresidente della Ternana, Paolo Tagliavento, che esterna le sue perplessità sulle risposte avute dal COR ( Comitato Operativo Regionale ) che riportiamo integralmente:“Apprendo con stupore che la decisione che doveva essere assunta oggi in merito alla possibilità di far entrare 1.000 tifosi allo stadio da parte della Regione dell’Umbria slitterebbe a domani. Se ciò accadesse rappresenterebbe un danno arrecato alla nostra Società, visto che la Ternana scenderà in campo proprio domani pomeriggio con il Palermo, mentre Perugia e Gubbio, impegnate giovedì, potrebbero fare entrare i propri sostenitori nelle rispettive gare. Posto che siamo stati tra i promotori principali di questa richiesta, inoltrata oltre una settimana orsono, riteniamo che ciò produrrebbe una inaccettabile diversità di trattamento non solo per la Società che mi onoro di rappresentare ma soprattutto per i tifosi rossoverdi che invece meritano considerazione e rispetto”.
Insomma sembrano assottigliarsi le possibilità di vedere allo stadio Liberati 1000 tifosi per una tardiva risposta che non consentirebbe alla società di via della Bardesca di organizzare in tutta sicurezza l’accesso e la permanenza, oltre che la bigliettazione, per assistere al match di mercoledì pomeriggio.
Ulteriore aggiornamento
Il COR non ha preso alcuna decisione ma ha sconsigliato le società professionistiche umbre a riaprire lo stadio per 1.000 persone.
E quindi nessuna apertura e nessun tifoso potrà assistere al match dal vivo ma potrà usufruire della diretta di Rai Sport a partire dalle ore 15.
La decisione-non decisione del COR ha provocato la reazione della Ternana Calcio che con il vice presidente, Paolo Tagliavento, si è così espressa:
“La Ternana Calcio prende atto con profondo rammarico delle decisioni assunte dal governo regionale e si rimette doverosamente alle stesse. In realtà nel testo comparso sulla homepage del sito della Regione Umbria leggiamo “sconsigliare”, che non significa vietare espressamente, per cui siamo di fronte ad una scelta per certi versi interlocutoria. Scelta che però per noi diventa in qualunque caso definitiva, visto che la nostra squadra scende in campo domani pomeriggio contro il Palermo. In questo modo si vanificano tutti i nostri sforzi, anche quelli di natura economica, prodotti per l’organizzazione del match seguendo, come del resto facciamo da mesi, ogni singola riga dei protocolli. Pertanto manifestiamo con forza il nostro sconcerto, visto che “si sconsiglia”, e di fatto si impedisce, l’afflusso di mille persone in uno stadio di calcio mentre si consente quello in palazzetti dello sport al chiuso. Insomma, si dice di no agli spettatori in grandi spazi all’aperto mentre paradossalmente si dice di sì in strutture al chiuso. Ribadiamo tutta la delusione legata ad un divieto che al momento impedisce ai nostri tifosi, o perlomeno ad un numero esiguo di essi, di assistere alle nostre gare interne. Peccato, noi abbiamo fatto tutto quanto in nostro potere per ritrovare una piccola parte delle nostra gente”.