La giunta regionale dell’Umbria ha stanziato 900mila euro destinati a sostenere le imprese umbre del settore trasporto non di linea (noleggio bus turistici) , Taxi e le professioni turistiche esercitate con partita IVA (guide turistiche) , gravemente penalizzate dalla crisi economica connessa all’emergenza epidemiologica da COVID-19.
“Abbiamo ritenuto opportuno mettere in campo misure volte a sostenere alcune tra le categorie più colpite dall’emergenza Covid-19 e che rappresentano un elemento chiave del nostro sistema turistico – ha commentato l’assessore Michele Fioroni.
La Regione Umbria – ha aggiunto l’assessore al turismo Paola Agabiti – conferma l’attenzione verso il settore turistico, centrale nella ripartenza dopo la fase più acuta dell’emergenza. Con questa misura specifica integriamo gli interventi a favore degli operatori di un comparto messo a dura prova, ma allo stesso tempo con grandi potenzialità da mettere a sistema e valorizzare”.
Sviluppumbria è stato individuato come il soggetto gestore dell’intervento. La delibera prevede l’attivazione di una misura straordinaria di indennizzi a fondo perduto di euro 1.500 per le attività delle guide e degli accompagnatori turistici e per le attività di Trasporto con taxi, noleggio di autovetture con conducente e di euro 4.000 per ciascuna impresa di bus turistici.
Sviluppumbria provvederà all’emanazione dell’avviso e all’indicazione, dunque, delle modalità di presentazione delle domande e di erogazione del contributo.
IL COMMENTO DELL’ASSOCIAZIONE DELLE GUIDE TURISTICHE UMBRE
‘In questo momento di grave crisi del comparto turistico, la nostra categoria si trova in una situazione di reale sofferenza; nonostante, infatti, le presenze turistiche registrate negli ultimi mesi, le occasioni di lavoro per le guide professioniste non sono ancora sufficienti, manca infatti quasi la totalità del turismo estero organizzato in gruppi e il pubblico italiano non sempre usufruisce del servizio di visita guidata. Inoltre, ci troviamo di fronte a un fenomeno dilagante di abusivismo perpetrato da soggetti non abilitati. In questa situazione, l’intervento della Regione Umbria rivolto ai professionisti del settore, è di fondamentale importanza e riconferma l’interlocuzione proficua fra la categoria delle guide turistiche e le istituzioni competenti. Infatti, sin dall’inizio dell’emergenza sanitaria, le istituzioni hanno aperto un dialogo, avvenuto sia in piattaforma che in presenza, con le guide e ne hanno accolto le istanze. L’intervento economico arriva anche in vista di un periodo di flessione turistica dovuta alla bassa stagione e alla situazione generale ancora precaria.’