“Troppe file negli uffici postali umbri, la Giunta Regionale convochi un tavolo con i vertici di Poste Italiane, per evitare assembramenti e superare i disagi, come quelli subiti dai cittadini di Porchiano di Amelia e si ripristinino in tale località i servizi pre-Covid”.
Lo sostiene il consigliere regionale del PD, Fabio Paparelli che, sui disagi sopportati dagli utenti di Potes Italiane, annuncia una interrogazione.
“L’esempio della piccola frazione di Porchiano – spiega Paparelli – 500 abitanti per la stragrande maggioranza anziani, è emblematico, in quanto potendo attualmente usufruire dei servizi postali solo per un giorno e mezzo a settimana, i cittadini sono costretti a mettersi in fila già dalle 6,30 e la maggior parte di loro deve passare l’intera mattinata davanti ai locali
di Poste Italiane, creando involontariamente assembramenti di almeno 20 persone”.
“Considerando che a Porchiano, così come in altre piccole realtà umbre, non esistono altri servizi finanziari o di altra natura gli abitanti sono, di fatto, costretti a rivolgersi agli uffici
di Poste Italiane per assolvere anche a tutte le necessità legate alla gestione dei propri risparmi, dei pagamenti e della normale economia domestica”.
“Per questo – conclude l’esponente PD – riteniamo doveroso che si avvii nuovamente un’interlocuzione tra Regione, Anci e Poste Italiane, così come fu fatto in passato dalle Giunte di centrosinistra già a partire dal 2015, al fine di scongiurare ulteriori chiusure o riduzione di servizi e, al contrario, ripristinare nuove aperture indispensabili ad assicurare questi servizi essenziali, specie per la popolazione più anziana, oltre che a preservare maggiormente la sicurezza dei cittadini in questo periodo di emergenza sanitaria”.