Tensione nella minoranza del Consiglio Comunale di Narni dove una componente, Tutti per Narni, si è scissa, dividendo i suoi due consiglieri in altrettanti gruppi. Gianni Daniele è passato con il Gruppo Misto, perché così vuole il regolamento ma sarebbe voluto passare in quello della Lega se ci fosse stato. E con la Lega vorrebbe continuare il suo percorso politico. Sulla posizione originaria, sul gruppo di Tutti per Narni, rimane l’altro consigliere, Alessandro Amici, che non l’ha presa benissimo, sentendosi abbandonato dopo aver dato vita insieme a Gianni Daniele proprio a quel gruppo. Ma le loro strade si erano già, nei fatti, divise, ed ora la formalizzazione. Ecco di seguito, però l’accorata lettera di addio di Alessandro Amici.
“Ricordo che Tutti per Narni nasceva in maniera forse presuntuosa e perché no, elitaria , senza vincoli e pregiudiziali ideologiche per cercare di rispondere diversamente ai bisogni di buon governo, differenziandosi da una mediocre politica politicante locale. Basta andare a rileggersi i vari giornalini pubblicati. Nel 2012 correndo da soli , la volta dopo con l’unica forza che aveva voluto allearsi con noi. Con il risultato che in entrambi le occasioni oltre ad aver fatto buona figura non siamo andati.
Percorso diverso ,come dicevo sopra, che lo aveva portato Gianni ad essere consigliere in quota Lega in Provincia. Nonostante ciò, ho anche letto dichiarazioni sulla stampa, non capisco il quid dell’operazione. La Lega non aveva un gruppo consigliare a Narni prima, non lo ha adesso, il consigliere Daniele dirigente della Lega di Narni stava prima nel gruppo TuttiperNarni, mentre adesso sta nel gruppo misto.
Ne prendo atto, diceva Ferrini ” non capisco ma mi adeguo” ed auguro a Gianni buon lavoro.
Per quel che mi riguarda io rimango nel gruppo nel quale sono stato eletto per rispettare ed onorare il voto di quelle persone e come sapete tutti sono abbastanza, che mi hanno sostenuto . I miei riferimenti rimangono in primis loro.
È bene che l’associazione culturale, della quale, non avendo lo scorso anno rinnovato la tessera e non avendo più partecipato attivamente, non faccio più parte, rimanga a fare attività culturali e di volontariato.
In Consiglio Comunale rimango laicamente e “libero” all’opposizione. Una opposizione, la mia, che continuerà a confrontarsi francamente, liberamente e senza pregiudiziali con chi governa la città e con le altre forze di minoranza.
Da ultimo , se devo fare un commento, si potrebbe dire che il consigliere Daniele ha scelto la tempistica giusta. Lo fa nel momento in cui il “Capitano” sembra ritornare sui suoi passi , vota in Europa il “next generation EU”, diventa europeista ed atlantista. Insomma , recuperato ad una tradizionale ed affidabile politica nel solco rassicurante del conservatorismo europeo. Ma è anche vero che al contempo è uno dei momenti più bassi della storia repubblicana per i partiti politici italiani. Il Presidente Mattarella, commissariando la Presidenza del Consiglio, e bene ha fatto dico io, ha delegittimato e “smutandato” l’intera classe politica nazionale, che, stante le varie emergenze concomitanti, costretta ad aderire senza condizioni.
A conferma che le nostre motivazioni di 9 anni fa: le mie, quelle di Gianni e quelle del compianto Giorgio Santarelli sono ancora li, attuali più che mai .