Si continua come con il governo Conte, a forza di DPCM. Anche Mario Draghi vara il suo primo DPCM che entrerà in vigore il 6 marzo per 1 mese fino a 6 aprile. Lui però non fa come Conte, non si presenta davanti alle telecamere ci manda i ministri Roberto Speranza e Mariastella Gelmini.
Le novità più importanti riguardano le scuole. Resteranno chiuse nelle sole fasce rosse.
Nelle sole fasce rosse resteranno chiuse anche le attività di servizio alle persone come estetisti, parrucchieri, barbieri.
Confermata la riapertura di teatri, musei e cinema , nelle sole fasce gialle, a partire dal 27 marzo.
Decisioni più restrittive sono riservate a governatori di regione e sindaci.
Ad esempio sono suggeriti provvedimenti più duri in presenza di 250 casi settimanali di contagio per ogni 100 mila abitanti.
A Terni i contagi settimanali sono molti di meno, non si raggiunge il centinaio.
E’ stato eliminato il divieto di asporto dopo le ore 18,00 in tutte le zone.
“E’ evidente – ha precisato il ministro della salute Roberto Speranza – che il governo valuterà nelle settimane che verranno l’evoluzione della curva epidemiologica e come eventualmente adeguare le misure. Però le misure sono queste e copriranno anche la Pasqua. La priorità – ha ribadito il ministro – è la tutela della salute. E’ questo il principio guida che sta alla base del DPCM”.
LA SINTESI DEL DPCM IN VIGORE DAL 6 MARZO AL 6 APRILE