Anche le unità Cinofile del Soccorso Alpino e Speleologico Umbria (SASU) hanno partecipato all’anniversario del terremoto del 1976 in Friuli Venezia Giulia.
L’evento formativo della Scuola Nazionale delle Unità Cinofile da macerie del Soccorso Alpino e Speleologico si è tenuto a Visco (UD).
Una full immersion che ha coinvolto da sabato 4 maggio venticinque tecnici cinofili del Soccorso Alpino e Speleologico provenienti, con i loro fidati compagni, da diverse regioni d’Italia: Umbria, Basilicata, Lazio, Abruzzo, Liguria, Toscana, Piemonte, Lombardia, Veneto e Friuli Venezia Giulia. Oggi, in concomitanza con l’ultimo giorno di formazione si è celebrato il 43esimo anniversario del terremoto del 1976.
A Visco, esiste per tale scopo un campo di addestramento di elevato livello tecnico, gestito dall’Associazione Cani da Catastrofe (ACDC) iscritta alla protezione civile, di proprietà del Comune. Da tempo la Protezione Civile Nazionale ha individuato il Soccorso Alpino e Speleologico come uno dei riferimenti di primaria importanza nel caso di eventi calamitosi.
Negli eventi sismici e nelle catastrofi naturali più recenti il Soccorso Alpino e Speleologico è sempre intervenuto con l’impiego di mezzi e uomini sul territorio interessato, con le unità cinofile e con il personale specializzato nella disostruzione.
Tango e Crono insieme ai loro conduttori Simone e Cristiano formano le Unità Cinofile del Soccorso Alpino e Speleologico Umbria (SASU), tra cane e conduttore/padrone si instaura un rapporto di unità indivisibile e un addestramento impegnativo e continuo.