E’ scontro tra maggioranza e opposizioni sull’approvazione del bilancio previsionale del Comune di Terni. Tutto è rinviato a domani.
Tra ieri e oggi il Movimento 5 Stelle ha presentato 100 emendamenti e su questi emendamenti si è accesa la polemica.
LA MAGGIORANZA:” “Stigmatizziamo il comportamento del gruppo consigliare del movimento 5 stelle che nella seduta odierna del consiglio comunale di Terni ha presentato decine di emendamenti ad un atto di indirizzo politico della maggioranza, con l’evidente intento di ritardare i lavori dell’assemblea per l’approvazione del bilancio di previsione- hanno dichiarato i capigruppo di maggioranza Cavicchioli, Chiappini, Bencivenga e Ricci – mostrando scarso rispetto per l’Istituzione e per gli interessi della collettività. Assicureremo, nell’interesse generale, l’approvazione del bilancio di previsione e degli atti collegati, tenendo conto delle esigenze della nostra comunità e del momento particolare che impone a tutti senso di responsabilità pur nel rispetto dei ruoli”.
LA RISPOSTA DEL MOVIMENTO 5 STELLE:
“La seduta di Consiglio comunale di oggi si è sciolta non per gli emendamenti presentati dal M5S ma perché i consiglieri di maggioranza, dopo aver fatto cadere il numero legale in prossimità del pranzo, usciti a comprarsi “la pizzetta”, non sono più rientrati entro la mezzora fissata dal Presidente del Consiglio. A quel punto Mascio è stato costretto a procedere allo scioglimento della seduta.
Le bugie hanno le gambe corte. Il M5S e tutti i gruppi d’opposizione erano presenti e pronti, senza indugio, a discutere ad oltranza.
Non c’è limite al grottesco. In questi due anni di Consiglio comunale le avevamo viste tante ma mai avremmo immaginare di vederci squagliare così tra le mani la maggioranza per “una pizzetta”. Pienamente comprensibile è il nervosismo, la situazione di imbarazzo e di scoramento dei colonnelli di maggioranza quando hanno preso atto di non avere più alcun controllo sulle proprie truppe, di non essere più in grado di mantenere il numero legale nemmeno nelle sessioni di bilancio. Ci vuole una gran faccia tosta – è scritto nella nota dei 5 Stelle – ad accusare noi di irresponsabilità quando per il bene della città non si è in grado nemmeno di portarsi un panino da casa. Curioso che proprio chi oggi era tra i consiglieri assenti al momento della verifica del numero legale, faccia disinformazione affermando che abbiamo presentato 800 emendamenti.
Il M5S ha presentato oltre 100 emendamenti di fronte ad una prepotenza perpetrata dalla maggioranza. A discussione conclusa, in fase di dichiarazione di voto il nostro atto contro la privatizzazione dell’ASM è stato estromesso attraverso un artifizio, solo perché scomodo e probabile causa di spaccature nel Partito Democratico. Una simile prova muscolare, richiedeva un vero atto di opposizione per far valere i diritti di tutti i cittadini e i lavoratori che hanno riposto in noi la loro fiducia.
Come già annunciato oggi siamo disposti a ritirare immediatamente tutti gli emendamenti qualora venisse ripristinata la giustizia, riammettendo in discussione il nostro atto contro la privatizzazione di ASM, la cui discussione nell’ambito del bilancio è più che sacrosanta”.
FORZA ITALIA: ” c’è chi fa ostruzionismo a tutti i costi (5 Stelle) e chi va a mangiare le ciriole (il PD) – dichiara il capogruppo di Forza Italia, Francesco Ferranti – il quale aggiunge , io alle ore 14,20 ero in aula , la seduta era stata sciolta per mancanza del numero legale; questa città ha bisogno di evitare svendite di ASM e ATC; ha bisogno di riqualificare il teatro Verdi, di far funzionare la raccolta differenziata e di affrontare il problema del decoro urbano e possibilmente abbassare le tasse; al gruppo di Forza Italia, e credo di parlare a a nome dell’intero centro destra, sta a cuore la soluzione di questi problemi; siamo in aula con emendamenti nel merito dei problemi, il primo sul rapporto con la Fondazione CARIT e il secondo per convocare un consiglio con l’assessore regionale allo sviluppo economico per riempire di contenuti quello che ad oggi è solo lo slogan di area di crisi complessa; perciò invito i 5 Stelle a fare emendamenti utili a risolvere i problemi seri della città e la maggioranza di governo e in particolare il PD a garantire il numero legale magari portandosi il pranzo al sacco”.