Pfizer ha fatto sapere che è in grado di immettere sul mercato entro il 2020 50 milioni di dosi di vaccino per il Coronavirus.
Nel 2021, invece, saranno messe a disposizione oltre 1 miliardo e 300 milioni di dosi.
L’ annuncio sull’ efficacia del vaccino sviluppato in Germania dai laboratori della società tedesca BioNtech in collaborazione col colosso farmaceutico americano Pfizer sono “davvero impressionanti” per il livello “di protezione” dal contagio da nuovo coronavirus che risulta emergere dalla fase 3 della sperimentazione e la mancanza di effetti collaterali” registrati.
Lo sostiene il virologo Ian Jones, dell’ università britannica di Reading, ipotizzando un risultato potenzialmente migliore persino di quello – considerato finora in pole position sul fronte delle speranze anti Covid – fatto filtrare di recente sulla sfondo della stessa fase 3 per il prototipo sviluppato dall’ ateneo di Oxford assieme al produttore farmaceutico AstraZeneca e con la collaborazione dell’ azienda italiana Irbm di Pomezia.
Jones sottolinea la procedura totalmente nuova utilizzata per il prototipo Pfizer, unica al mondo con quello in sperimentazione da parte della Moderna Inc (Usa). “Di tutti i candidati vaccini in via di sviluppo, quello di BioNtech sembra avere il miglior colpo in canna”, ha aggiunto lo scienziato.
“I dati sul trial mostrano risultati eccellenti, davvero impressionanti, e nessun effetto collaterale avverso riportato”, nota, “l’ unica cosa che non sappiamo ancora è la durata della risposta fra tutti i gruppi” di pazienti.