Si sono i conclusi i lavori di ristrutturazione del Pronto Soccorso dell’ospedale di Terni.
“Quasi un anno di lavori in cui la struttura ha sempre garantito la regolare attività sia del Pronto Soccorso sia dell’Osservazione Breve, con il minimo disagio per gli utenti, dovendo gestire anche periodi delicati e alcune settimane decisamente critiche, se si pensa al picco influenzale che fino alla primavera scorsa aveva congestionato i percorsi dell’emergenza urgenza – ha affermato il direttore, Giorgio Parisi.”
Gli interventi realizzati hanno riguardato la razionalizzazione del percorso dei codici rossi, la creazione di un nuovo box di triage-accettazione, l’adeguamento della sala dedicata ai pazienti barellati e in carrozzina in corso di accertamento/osservazione, lo spostamento dell’area della prima accoglienza in un punto (adiacente alla TAC) che consente all’operatore di tenere sotto controllo il flusso dei pazienti dall’ingresso fino al triage, con cui è collegato visivamente oltre che con interfono. Inoltre sono stati posizionati nuovi testaletto per eventuali emergenze e sono state allestite tende telescopiche per delimitare gli spazi occupati dai barellini, per garantire ai pazienti in attesa una maggiore privacy e la possibilità di avere accanto un parente accompagnatore. La seconda fase dei lavori ha visto il completamento della segnaletica orizzontale, la realizzazione di un nuovo bagno e il rifacimento di pareti e pavimentazione della cosiddetta “camera calda”, il locale in cui arrivano le ambulanze e in cui avviene il passaggio di presa in carico del paziente dagli operatori del 118 ai sanitari del Pronto Soccorso.
Sono stati 44.427 gli accessi nel corso del 2018.
A proposito dei quali, secondo quanto affermato dal direttore sanitario, Sandro Fratini ”
sarà necessario che gli ospedali siano supportati anche da una riorganizzazione strategica della rete assistenziale territoriale che ridimensioni gli accessi inappropriati al pronto soccorso”. L’inappropriatezza, infatti, riguarda quasi il 60% degli accessi al Pronto Soccorso, che concernono problematiche per le quali sarebbe sufficiente rivolgersi agli ambulatori dei medici di famiglia o di continuità assistenziale.