Il cortometraggio “Gocce d’acqua” realizzato da un team di giovanissimi ternani, interpretato da Elisabetta Pellini (attrice già conosciuta al grande pubblico per aver partecipato a fiction tv di successo come Elisa di Rivombrosa, Distretto di polizia, Un medico in famiglia, Don Matteo, Le tre rose di Eva), dopo aver conquistato il Festival Internazionale del Cinema di Militello, l’isola del cinema a Roma, e altre selezioni in Italia e all’estero, è stato selezionato per la 13^ edizione del festival Internazionale del Film Corto dedicato al cinema sociale, “TULIPANI DI SETA NERA “, istituito dall’Associazione Università Cerca Lavoro con la partnership di Rai Cinema Channel, il supporto della Regione Lazio, del Ministero per i beni e le attività culturali e del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, il patrocinio della Roma Lazio Film Commission e la collaborazione con l’Istituto CineTv R. Rossellini”.
Il festival, rinviato a causa del diffondersi del coronavirus, si svolgerà dal 18 al 21 giugno prossimi. Su 200 corti presentati ne sono stati selezionati 50. Fra i quali appunto “Gocce d’acqua“, che si può vedere a questo link
“L’idea di Gocce d’acqua – afferma Marco Matteucci che ha firmato il corto insieme a Max Nardari – mi è venuta dopo aver letto un articolo scientifico che affermava che due molecole d’acqua, se poste alla giusta distanza, si attraggono fisicamente. L’immagine è arrivata subito in tutta la sua potenza; le gocce d’acqua sono come gli esseri umani, che nel bene e nel male sono comunque portati alla ricerca dell’altro, alla socialità e non all’individualità. Questa immagine l’ho trovata perfetta per descrivere una relazione che, anche se in procinto di finire, mantiene un calore e un affetto che spesso è difficile trovare.”
Il corto affronta il delicato tema delle separazioni e della distanza, che in un momento storico particolare come questo, detta e regola la vita plasmando abitudini e modi di vivere.
SINOSSI
La protagonista è disperata, ripone in una scatola le foto che la ritraggono felice insieme all’uomo che ama il quale le telefona chiedendole di incontrarsi per un addio: “che senso ha?” , risponde lei che, comunque, accetta di incontrarlo. Un ultimo abbraccio è possibile, fra tanto dolore? E soprattutto, è possibile una nuova vita?
Il corto è stato realizzato da: Paperplane Studio insieme a Reset Production
ELISABETTA PELLINI è la protagonista , ROBERTO CARRUBBA, il co-protagonista. Nel corto anche Edoardo Mazzoni e la piccola ENEA LUCIDI.
Il soggetto e la sceneggiatura sono di MARCO MATTEUCCI
La regia è di MAX NARDARI e MARCO MATTEUCCI
Il produttore esecutivo è EDOARDO MAZZONI mentre la colonna sonora originale è di LORENZO CUZZUCOLI.