Un invito a non pagare non prima di avere controllato bene lo rivolge Marco Cecconi , consigliere comunale di Fratelli d’Italia, a quegli automobilisti ternani che si sono visti recapitare “ultimi avvisi” per multe prese tra il 2014 e il 2015.
In larga parte, infatti, si tratterebbe di verbali già pagati o di multe che erano state notificate oltre i termini di prescrizione ” e, dunque, sono carta straccia” . Lo sostiene il consigliere comunale di Fratelli d’Italia, Marco Cecconi.
“E
videntemente – aggiunge Cecconi – si fa leva sulla buona fede di un utente magari impaurito che , anche a non voler essere sprovveduto, dà per scontato che l’ultimo avviso abbia tutti i crismi di regolarità e, per evitare troppi guai, senza controllare si affretta a mettere mano al portafoglio. Spesso, però, è la seconda volta che lo fa (e magari non avrebbe mai dovuto farlo).
Se non è un’operazione fraudolenta, è sicuramente la prova provata che il passaggio dalla Polizia Municipale prima all’USI (partecipata comunale poi chiusa) e attualmente a Terni Reti (nuovo carrozzone comunale dalla mission e dal futuro altrettanto incerti) ha prodotto solo disservizi e una sommatoria di negligenze e malagestione.
Del resto – conclude Cecconi – sono anni che nei bilanci di Palazzo Spada, solo per far finta di chiuderli in pareggio, vengono iscritte in entrata cifre gonfiate provenienti proprio dalle multe. Sono anni che noi lo denunciamo inascoltati. Ed è almeno dal 2013 che anche i Revisori dei Conti, bilancio dopo bilancio, ammoniscono sulla natura irrealistica di quelle previsioni e ricordano all’Ente, altrettanto inascoltati, di spendere solo quello che concretamente risulta incassato.”