Proteggere e sostenere le vittime e i testimoni di ogni forma di violenza.
Nasce con questo obiettivo la territoriale interistituzionale antiviolenza che vede impegnati, con la sottoscrizione di un Protocollo d’Intesa, il Comune di Terni in qualità di capofila della Zona Sociale n. 10, l’Azienda Ospedaliera Santa Maria di Terni, l’Azienda Sanitaria USL Umbria 2, Questura, Prefettura e Comando Provinciale dei Carabinieri di Terni, il Centro per le Pari Opportunità, il centro antiviolenza e casa rifugio Liberetutte, l’Associazione Liberamente Donna.
I soggetti firmatari si impegnano a partecipare attivamente all’attuazione e al funzionamento del Sistema regionale di prevenzione e contrasto della violenza di genere e ad avviare azioni ed interventi integrati tra i diversi organismi coinvolti. Le istituzioni, le associazioni e le organizzazioni aderenti alla rete territoriale interistituzionale antiviolenza provvedono ad analizzare le necessità verso le quali la rete deve intervenire, individuando le possibili soluzioni operative e condividere ed utilizzare strumenti di lavoro comuni, adeguati ad affrontare le criticità individuate.
“Oggi è una di quelle giornate da ricordare – ha sostenuto l’assessore a Welfare, Servizi Sociali e Solidarietà Marco Celestino Cecconi – perché l’amministrazione comunale scrive delle cose, si impegna a farle e le realizza. Ora ci sarà una rete più stretta, una segnalazione in tempi più rapidi, un intervento che ci auguriamo sia più stringente, un’attività che sia più serrata da parte di tutti gli attori, una messa a sistema di tutte le energie positive che vanno dalla salvaguardia, cioè l’intervento degli organi di pubblica sicurezza, conclude l’assessore, all’intervento dei servizi sociali del Comune di Terni attraverso il centro antiviolenza”.