Una performance unica nel suo genere, in anteprima mondiale, del Maestro Igor Borozan in collaborazione con Moira Pucci, in occasione del cinquecentenario della morte di Leonardo Da Vinci. L’ha organizzata per il 2 magio alle ore 17 a Palazzo di Primavera, il Comune di Terni quando sarà inaugurata la mostra antologica del Maestro alla presenza del Professor Paolo Cicchini che racconterà del Genio di Leonardo mentre Stefano Ensabella accompagnerà la performance con flauti dolci rinascimentali.
Borozan realizzerà “live” e a quattro mani in collaborazione con Moira Pucci, un disegno leonardesco di dimensioni titaniche, utilizzando le tecniche classiche della sanguigna e della seppia per dar vita ad un’opera unica che resterà in esposizione per tutto il mese di giugno.
Borozan conosce molto bene le tecniche pittoriche rinascimentali, il modo in cui Leonardo preparava la carta e le tecniche di disegno usate anche per i cartoni preparatori delle opere. Partendo proprio da questo, attraverso la sua performance, intende porre l’accento sulla basilarità del disegno nel percorso creativo. Disegno che è, incontrovertibilmente, basilare per arrivare alla pittura, che sia essa volta alla realizzazione di un dipinto realistico o astratto. Leonardo d’altro canto insegna che disegnare vuol dire tante cose, che lo stesso materiale può essere “piegato” in modo da dare effetti diversi ed evocare sensazioni e sentimenti precisi, ma questa capacità di dominio sulla tecnica ed i materiali è possibile quando essi si conoscono. E questo insegnamento di Leonardo è stato alla base del metodo usato da Borozan per formare i giovani artisti dell’Accademia di Belle Arti di Terni. Lui ha insegnato ad una generazione di artisti che rigore tecnico e libertà espressiva possono coesistere e dar vita a qualcosa di unico. Non è casuale nemmeno la scelta di condividere questo momento performativo con Moira Pucci che fu uno dei suoi primi studenti.
Le lectio magistralis che Igor Borozan terrà, ha l’obiettivo di coinvolgere il pubblico permettendo di “vivere” il modus operandi del grande Leonardo che tutt’oggi rimane di una notevole modernità, ma ha anche l’intento ambizioso di lanciare un messaggio: che il bagaglio lasciatoci da Leonardo da Vinci non vada perso ma sia fonte di nuova ispirazione per gli artisti di oggi e di domani. Perché Leonardo diventò simbolo e sinonimo del Rinascimento incarnando quei valori e quegli ideali che furono motore di rinascita culturale ed economica, nonché di arricchimento non solo per l’Italia, ma per l’Europa fino a spingere il seme della modernità anche oltre oceano. Leonardo contribuì e contribuisce tutt’ora alla diffusione dell’arte e della cultura.