Elio Pecora, classe 1936, è poeta, scrittore, saggista e anche cantante. Ospite della quarta edizione del festival nazionale di poesia contemporanea “TERNIPOESIA” organizzato dall’associazione culturale Gutenberg di Terni, che non a caso ha per titolo “Una musica al di fuori della musica, poesia e musica in dialogo”, è stato intervistato dal presidente della Gutenberg Simone Zafferani. Una chiacchierata a tutto tondo dove il poeta ha ricordato il padre Arsenio, ufficiale della Marina Militare prima e della Marina Mercantile poi, sempre in giro per il mondo; la madre Elena D’Aromando, algida e distaccata, che amava cantare; il fratello Osvaldo, minore di tre anni; la fanciullezza napoletana e poi l’arrivo a Roma dove conosce e frequenta molte persone della letteratura e delle arti: da Elsa Morante, con la quale spesso litigava, ad Alberto Moravia, da Sandro Penna ad Aldo Palazzeschi, da Elsa De Giorgi a Mauro Bortolotti, da Carlo Lizzani a Tullio Kezich solo per citarne alcuni. A molti di questi suoi amici famosi ha dedicato poesie.
Importante, per Elio Pecora, è il contatto con i giovani. Ha girato e gira parecchio per le scuole per parlare del piacere della poesia. “Fin da piccoli bisogna imparare a nutrire l’anima ed il cervello e imparare a memoria le poesie aiuta entrambi”.
Un dibattito, insomma, quello ospitato a Palazzo Gazzoli, che ha permesso di mettere in luce molti aspetti della poliedrica personalità di uno dei maggiori poeti italiani.