Lunedi 26 settembre i vertici nazionali dei vigili del fuoco saranno presenti a Norcia e nelle altre zone terremotate della Valnerina per fare un punto sulla situazione operativa dei vigili del fuoco in quel comprensorio ove operano circa 50 unità al giorno delle diverse qualifiche, ospitati provvisoriamente nel “campo base” realizzato a Norcia nella zona industriale.
Sarà presente il Capo del dipartimento,vicario, Gioacchino Giomi.
Intanto proseguono tutto il comprensorio le attività dei vigili del fuoco iniziate nelle prime ore del 24 agosto e, ad oggi, sono oltre 2.400 gli interventi effettuati in provincia di Perugia ed essenzialmente nei centri abitati e nelle numerose frazioni della zona della Valnerina oltre che nei comprensori di Spoleto, Foligno.
Tra le altre attività, dopo la rimozione di parti pericolanti, la continua assistenza alla popolazione per prelevare effetti dalle proprie abitazione , proseguono i lavori per ridurre le situazioni di rischio di alcuni fabbricati e quindi ridurre le zone inaccessibili (zone rosse). Ciò è stato possibile dopo che i tecnici VVF hanno effettuato oltre 450 schede di triage, dei fabbricati indicando le priorità di intervento, in funzione del pericolo per la pubblica incolumità ed effettuare una prima valutazione delle eventuali opere provvisionali. Le opere provvisionali con l’impiego di legname, cavi e piastre di acciaio sono state eseguite nella frazione di S. Pellegrino e nel centro storico di Norcia oltre che nei vari abitati dei Comuni di Preci e di Cascia dove il continuo susseguirsi di scosse richiede nuovi interventi e nuove verifiche.
A Castelluccio, la frazione di Norcia maggiormente colpita dal terremoto dello scorso 24 agosto insieme a quella di San Pellegrino, sono in fase di ultimazione i lavori relativi al progetto elaborato per la messa in sicurezza o meglio per la riduzione della criticità strutturale per il campanile della chiesa di Santa Maria delle Grazie che era stato particolarmente colpito dalla violenza del sisma.
D’intesa con i responsabili dei beni culturali è stato effettuato il recupero e la messa insicurezza dei beni e delle opere mobili (statue, quadri, suppellettili …)