Proprio nelle ultime ore hanno ricevuto ufficialmente la notizia della sospensione dal posto di lavoro, da AST, attraverso una raccomandata dell’azienda in cui li si informa che, nel periodo, manterranno la retribuzione. La sospensione , comunque, anticipa , di fatto, il licenziamento per tutti i dipendenti coinvolti nell’inchiesta “Acciaio sporco”, condotta dal corpo forestale dello stato e coordinata dalla procura di Terni, PM , Elisabetta Massini.
QUI LA NOTIZIA DELLA INCHIESTA
https://terninrete.it/Notizie-di-Terni/presunta-truffa-allast-decine-di-arresti-350339
Nel pomeriggio, nel Tribunale di Terni, si sono svolti gli interrogatori di garanzia degli indagati, condotti dal GIP, Maurizio Santoloci, alla presenza del Pubblico Ministero, Elisabetta Massini.
Nel corso degli interrogatori gli indagati hanno mostrato un atteggiamento collaborativo, hanno spiegato le loro posizioni, da quanto tempo lavorano in AST, che tipo di situazione c’era sul posto di lavoro e i rapporti che intercorrevano fra di loro e con gli altri indagati.
Quello che è emerso è che loro non sono i promotori dell’organizzazione anche se sono stati elementi necessari all’attuazione del piano truffaldino in danno di AST. Questo ha affermato l’avvocato Emidio Gubbiotti che assiste due dei 5 indagati. Sulla stessa linea anche un altro dipendente difeso dall’avvocato Enrico De Luca.
Stessa linea adottata anche dall’autotrasportatore difeso dagli avvocati Morcella e Trabalza.
Avrebbe invece consegnato una memoria difensiva di 8 pagine l’ultimo degli indagati, difeso dall’avvocato Fiocchi.
Dopo gli interrogatori di garanzia sulla misura cautelare ora si attendono gli interrogatori investigativi, sulle indagini.
Rispetto alla richiesta di revoca degli arresti domiciliari, in ragione del fatto che gli indagati hanno messo in atto un atteggiamento responsabile , non hanno la possibilità di inquinare le prove nè di reiterare il reato, il GIP Santoloci e il PM , Massini, hanno assunto una riserva che dovrebbe essere sciolta nei prossimi giorni.
Dopo gli interrogatori che, complessivamente, si sono protratti per circa un’ora e mezza, i 5 indagati ( Daniele Inches , Alessandro Luzzi, Leonardo Manni, Andrea Papa Italiani , Alessio Petrollini) sono stati riaccompagnati nelle rispettive abitazioni.