“Volevo semplicemente dire due cose alle persone che ci hanno aggredito mentre eravamo alle giostre ieri sera: ma voi veramente pensate di essere tifosi?
Pensate veramente che dopo un anno chiusi in casa , adesso che è finito il campionato, con la festa in paese, i calciatori e loro famiglie debbano stare in casa per fare la vostra felicità? Felicità di cosa e per chi?
Quando si retrocede, che vuol dire sofferenza per tutti, si può arrivare ad aggredire fisicamente i calciatori?
Si può arrivare ad usare violenza in un posto con bambini e genitori?
E’ così che funziona?
Per fortuna questo posto è fatto di belle, bellissime, persone, che ho avuto la fortuna di conoscere, persone che non si meritano questo, come non ce lo meritiamo noi che siamo come tutti, ma voi, che non so se definire persone, voi fate schifo”.
Questo il messaggio postato su Instagram da Vasile Mogos, difensore del Crotone, uno dei calciatori aggrediti l’altra sera nella città calabrese.
Il Crotone è reduce da un campionato fallimentare che lo ha visto retrocedere in serie C.
Solidarietà ai giocatori è arrivata dalla società. “Il Presidente Gianni Vrenna e tutto il Football Club Crotone, a seguito dell’episodio sgradevole di cui sono state vittime alcuni tesserati nella serata di martedì, esprimono la più ferma condanna verso la violenza in tutte le sue declinazioni e la piena solidarietà verso i ragazzi coinvolti”.