Linee guida più morbide per l’accesso alle sale cinematografiche quelle allegate dal nuovo DPCM firmato da Giuseppe Conte l’11 giugno.
Ci sono infatti modifiche su alcuni dei punti più contestati dagli operatori, come la norma che prevedeva l’utilizzo della mascherina per tutto il tempo anche in sala.
Ora, nella scheda tecnica per cinema e spettacoli dal vivo, viene spiegato che tutti gli spettatori devono indossare la mascherina “dall’ingresso fino al raggiungimento del posto (per i bambini
valgono le norme generali) e comunque ogni qualvolta ci si allontani dallo stesso posto, incluso il momento del deflusso”.
Pertanto è consentito togliere la mascherina quando si è raggiunto il posto a sedere e godersi la visione del film. Conseguentemente sarà possibile consumare in sala i prodotti acquistati nei bar interni, che possono essere riaperti, sempre nel rispetto delle norme di sicurezza.
Nella sala (dove si potranno accogliere fino a 200 spettatori) va mantenuto “almeno 1 metro di separazione tra gli spettatori, ad eccezione dei componenti dello stesso nucleo familiare o conviventi o per le persone che in base alle disposizioni vigenti non siano soggette al distanziamento interpersonale”. Che, quindi, potranno stare vicini, anche a meno di 1 metro di distanza.
I protocolli “accolgono le osservazioni presentate dall’Associazione Nazionale Esercenti Cinema che richiedeva un allineamento con altre attività aperte al pubblico” ha spiegato l’ Anec.
“Siamo felici perché da oggi possiamo iniziare a lavorare alla ripartenza anche di titoli importanti, che sarà nella seconda decina del mese di agosto – ha detto all’ANSA Luigi Lonigro, presidente della sezione distributori dell’ Anica -, i due mesi classici che ci servono per lavorare su un titolo nuovo”.
La riapertura dei cinema – ha spiegato – sarà graduale: “dal 15 giugno avremo forse un 10% del mercato delle sale. Ora, alla luce delle nuove procedure gli esercenti si riorganizzeranno e penso che dal primo luglio si avrà il 20% per arrivare a Ferragosto a un mercato almeno dell’ 80% di sale”.