I Carabinieri della Stazione di Magliano Sabina hanno arrestato in flagranza, per atti persecutori, P.M. pregiudicato 53enne del luogo.
L’uomo, che dal mese di settembre è sottoposto al regime degli arresti domiciliari con braccialetto elettronico poiché già arrestato per aver aggredito i congiunti e i Carabinieri intervenuti in un precedente episodio di violenza domestica, nel pomeriggio di ieri, al culmine dell’ennesima lite familiare, ha dato in escandescenze ed ha incendiato l’auto della sorella e del marito di questa, parcheggiate nel cortile di proprietà dei due nuclei familiari.
Poi, barricatosi in casa, ha iniziato ad inveire contro i Carabinieri immediatamente intervenuti, iniziando ad insultarli e a minacciarli.
I militari, con grande perizia, sono comunque riusciti ad entrare nell’abitazione dove l’uomo, dopo averli aggrediti con calci e pugni, è stato immobilizzato e arrestato. Ancora in forte agitazione è stato visitato dal personale del 118 e trasportato all’Ospedale di Viterbo.
Anche in questo caso, il tempestivo intervento dei Carabinieri ha scongiurato che il reato fosse portato a ben più gravi e irreparabili conseguenze.
I Vigili del Fuoco si sono invece occupati di spegnere le fiamme, che hanno comunque danneggiato in modo irreparabile le due utilitarie, per un danno stimato intorno ai 5.000 euro.
I Carabinieri hanno posto sotto sequestro una bottiglia contenente liquido infiammabile ed un accendino, utilizzati per appiccare l’incendio.
L’arrestato dovrà, ora, rispondere dei reati di atti persecutori, resistenza a pubblico ufficiale, lesioni e danneggiamento seguito da incendio.