Vita un po’ più ristretta, dal 5 agosto per chi è sprovvisto di green pass.
Il certificato vaccinale, infatti, da quella data sarà obbligatorio se si vorrà andare in un ristorante al chiuso (non all’aperto), se si vorrà consumare al tavolo al chiuso di un bar (comunque non al bancone) , se si vorrà andare in piscina, in palestra, al cinema o a teatro.
Le discoteche restano chiuse.
E’ quanto ha deciso la cabina di regia governo-regioni , provvedimenti che sono poi passati al vaglio del consiglio dei ministri.
Si è mediato fra le necessità e le sensibilità diverse dei partiti che compongono la maggioranza.
Da quanto è emerso , per avere il green pass sarà sufficiente anche solo la 1^ dose di vaccino oppure avere effettuato un tampone (a costo calmierato) entro le 48 ore.
“Il Governo ha accolto in parte le richieste avanzate dalla Regioni, cercando un compromesso tra quanto proposto dal Comitato Tecnico Scientifico e dalla Conferenza delle Regioni”, ha dichiarato la presidente della giunta regionale dell’Umbria Donatella Tesei.
“Come Umbria – ha aggiunto la Tesei – abbiamo fatto presente che le regioni più piccole, avendo numeri assoluti bassi, rischiano di essere penalizzate dal calcolo per il cambio di colore”.
Dal governo sarebbero arrivate rassicurazioni, con la garanzia di maggiore flessibilità proprio sulle percentuali di ricoveri e terapie intensive delle regioni più piccole.
AGGIORNAMENTO
Le nuove misure anti-covid sono state adottate dal consiglio dei ministri in un decreto legge.
Confermata la chiusura delle discoteche. In arrivo, per i gestori, ristori per 20 milioni di euro.
MARIO DRAGHI
C’è stata nella conferenza stampa del presidente del consiglio una frase a effetto.
“L’appello a non vaccinarsi è un appello a morire”.
ESENZIONI
L’obbligo di Green pass non si applica ai soggetti esclusi per età (sotto i 12 anni) dalla campagna vaccinale e ai soggetti esenti sulla base di idonea certificazione medica.