L’opera rock “AnimæOltre” è un lavoro musicale liberamente ispirato alla vita di Giuseppe Andrea Lombardini, caporale delle guardie del Sant’Uffizio di Spoleto, che fu arrestato e processato dalla Santa Inquisizione nel 1759. Lombardini venne rinchiuso in una cella del Convento di Santa Maria Maggiore a Narni e di questa sua permanenza sono state rinvenute numerose tracce (graffiti) nei sotterranei narnesi.
Lo spettacolo si terrà il 4 dicembre al Teatro “Giuseppe Manini” di Narni e sarà possibile visitare i luoghi dello spettacolo come la cella di Giuseppe Andrea Lombardini grazie al contributo dell’associazione di Narni Sotterranea, prima della rappresentazione dell’opera.
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L’idea di dare vita a questa opera rock, è venuta a Carmine Migliore nel corso di una sua visita fatta come turista a “Narni Sotterranea”. L’opera parla dell’accusa, dell’arresto e della storia d’amore tra il Lombardini ed Aloyse, una sua ipotetica fidanzata, che sopravviverà oltre la morte. L’opera verrà portata in scena dal gruppo dei NeverLandAngels dal quale prende il nome il progetto legato al lavoro. Il collettivo dei NeverLandAngels è nato dall’idea del chitarrista, cantante e compositore Carmine Migliore. Il musicista, appassionato di storia e di archeologia, alcuni anni fa si trovava a Narni durante una pausa estiva, dopo un intenso anno di tour in giro per l’Italia. Durante una visita al sito archeologico “Narni Sotterranea” venne a conoscenza delle vicende di Giuseppe Andrea Lombardini. Da qui l’idea di dare vita ad “AnimæOltre”.
Migliore decide così di fondare il collettivo dei NeverLandAngels (gli ‘Angeli senza terra’), di cui è autore, compositore, arrangiatore e produttore artistico. Al progetto prendono parte prima il batterista e produttore discografico Mattia Garimanno, il bassista Domenico Cesarano che ne cura tutta la parte mediatica, la pianista, tastierista ed arrangiatrice Marilena Striano, infine Martina Migliore in qualità di cantante. Alla realizzazione dell’opera rock prendono parte, inoltre, numerose figure di spicco dell’ambiente progressive, rock e lirico italiano. Tra i tanti personaggi che hanno collaborato ci sono musicisti “classici” come Hanna Moseieva al violoncello, Inna Kulikova, Rossella Marino e Andrea Bertino ai violini, Octavian Nechita Cristea all’oboe e corno inglese, Nicola Fiorillo al flauto traverso e Teodoro Delfino. Alla messa in scena c’è il tenore Tiziano Barbafiera che interpreterà Pietro Milli “il Veneziano” e Roberto Nini nella canzone ‘Gli occhi dell’angelo’. Claudio Natili dei Romans, complesso in voga negli anni 70 e 80, che fa una piccola parte parlata. Il disco è formato da venti diversi momenti, tra canzoni e brani strumentali uniti come se fosse un’unica suite di circa 83 minuti dove il gruppo rock si sposa con l’orchestra. La regia è a cura di Mariangela Branca e le coreografie a cura di Roberto Calderini. Il corpo di ballo è formato dalla prima ballerina Cecilia Primi e dalla danzatrice professionista Pamela Pettirossi. Il tutto è curato dall’etichetta discografica “Ænima Recordings” di Mattia Garimanno. La fortissima alchimia alla base del collettivo è tenuta saldamente dalla diversità degli uomini e donne che lo compongono. Tutti provenienti da diverse città e regioni, ma legati dallo scopo, dalla forza comunicativa ed evocativa del progetto stesso, che permette alle diverse personalità di coesistere ed esprimersi liberamente.