“MagicaRocca” è il titolo del centro estivo promosso e finanziato dal Comune di Narni che prenderà avvio da lunedì 3 agosto fino all’11 settembre nello splendido contesto storico e ambientale della Rocca Albornoz. Un centro estivo sperimentale ed innovativo che vuole andare nella direzione del reale sostegno alla famiglia, offrendo varie soluzioni di costo e di frequenza nell’arco della giornata, fino al tardo pomeriggio (solo mattina, solo pomeriggio, intera giornata con pranzo, mezza giornata con il pranzo). Nell’ottica della flessibilità dell’offerta, le iscrizioni potranno essere anche per una sola settimana, purché vengano effettuate per ragioni di sicurezza entro il venerdì precedente.
Il servizio – rivolto a bambini tra i 6 e gli 11 anni – viene svolto dall’Azienda Pubblica Beata Lucia in collaborazione con Cipss Cooperativa sociale e Sistema Museo, soggetti qualificati del privato sociale e presenti da anni nella realtà territoriale. A supportare lo svolgimento delle attività in totale sicurezza ci saranno i volontari di Prociv Narni.
“MagicaRocca” è il fiore all’occhiello dell’ampia programmazione voluta dal Comune per il periodo estivo – dichiara l’Assessore alle Politiche sociali Silvia Tiberti – rivolta prevalentemente ai bambini e alle bambine del territorio per cercare di garantire opportunità di socialità e spazi ricreativi adeguati, dopo il lungo periodo di isolamento vissuto”.
Le attività, che verranno realizzate, prenderanno spunto dallo scenario storico in cui si svolgono e saranno improntate all’insegna del gioco e del divertimento. MagicaRocca ha dunque l’ambizione di essere un “Progetto Geniale” di offerta sperimentale ed innovativa diretto a coniugare la qualità educativa e la flessibilità oraria come sponda per l’organizzazione quotidiana delle famiglie.
“Il nostro impegno per attuare politiche a sostegno della famiglia non si ferma con il periodo estivo, conclude l’ssessore Tiberti, abbiamo infatti in programma per l’autunno percorsi di sostegno alla genitorialità e appuntamenti con esperti del settore, con lo scopo, appunto, di alleggerire il carico di cura e far aumentare nei genitori consapevolezza e strumenti a disposizione per svolgere al meglio questo ruolo sempre più complesso”.