La fabbrica lavora per la metà della propria capacità. La crisi dell’auto che sta coinvolgendo tutto il mondo ha avuto un impatto molto forte sull’Alcantara e così la produzione si è praticamente dimezzata.
La situazione complicata è stata formalizzata in una riunione svoltasi con il consueto sistema della teleconferenza questa mattina, ed alla quale hanno partecipato i sindacati e l’amministratore delegato Andrea Boragno.
Per adesso la fabbrica andrà a regime ridotto sino alla fermata estiva, che si pensava non ci sarebbe stata. Intanto potrebbe essere aperta la cassa integrazione guadagni per lo stabilimento intero. Infine non è per niente sicuro che vi saranno le conversioni del centinaio di lavoratori a tempo determinato, il cui contratto scadrà alla fine dell’estate.
Andrea Boragno spera che il mercato dell’auto possa iniziare a ripartire così come è accaduto in Cina, dove si sono visti importanti segnali di risveglio ma il prossimo futuro per la fabbrica narnese sarà davvero duro e complicato.
IL COMUNICATO DI FEMCA CISL, FILCTEM CGIL, UILTEC UIL
Il giorno 8 Maggio si sono incontrate le Segreterie Territoriali di Femca Filctem e Uiltec e le rispettive RSU con l’Amministratore Delegato Ing. Andrea Boragno, per una valutazione sulla situazione generale e in particolare sugli andamenti produttivi. È stato posto all’attenzione del Presidente i seguenti temi:
-Volumi produttivi
-Sviluppo prodotto Fans
-Organizzazione del lavoro
-CIGO
I volumi registrano un calo sul primo trimestre del 50%, dovuta al crollo del mercato dell’auto mondiale, l’unico spiraglio di vendite provengono dal mercato Asiatico, il Presidente confida in una ripresa dei mercati, ma dipenderà tutto dall’andamento e dalla durata della Pandemia. I controlli per garantire la sicurezza e la salute dei lavoratori saranno sempre svolte con continuità.
Sul tema Fans il presidente ne ha ribadito la centralità ed ha anche garantito tutto l’impegno e la determinazione nel raggiungere l’obiettivo.
L’Ing.Boragno ha tenuto a precisare che il perdurare di tale situazione non garantirà ad oggi la trasformazione dei contratti a tempo determinato, pur ribadendo l’impegno e la volontà di richiamare tutte le persone coinvolte non appena sarà possibile.
Il Presidente dichiara che ci sarà un fermo impianti di tutta la fabbrica ed inoltre si prevede una marcia ridotta fino alla fermata estiva di Agosto. I dettagli della trattativa sulla CIGO sono rimandati alla giornata di martedì 12 con tutta la RSU.