Tutto rimandato alla metà del prossimo mese. Come dire che non si sblocca la “vertenza” alcantara nella quale sono coinvolti una quarantina di persone con contratto a tempo determinato. L’azienda ha in verità, nell’incontro di stamattina, ha fatto di tutto per tranquillizzare il sindacato, con l’impegno che farà tutto il possibile. Ma il problema in capo aoi lavoratori precari rimane. Come rimane, anche se vi sono state smentite la voce di un trasferimento di alcune lavorazioni in fabbriche al di fuori dell’Europa per affrontare in modo diverso la questione della trielina, che secondo la Ue deve sparire dal sistema produttivo. Ha detto Fabrizio Framarini della Cisl “Come concordato, intorno alla metà del mese di marzo ci incontreremo con l’azienda e, come avvenuto già nel mese di ottobre, valuteremo la situazione in merito alla scadenza di diversi contratti a tempo determinato e della gestione degli stessi. Siamo coscienti, a valle dell’incontro odierno, degli sforzi che l’azienda sta compiendo, sia dal punto di vista di innovazione di prodotto, sia produttivo e sia dal punto di vista della ricerca di ampliamento del proprio mercato. Per quanto ci riguarda Alcantara rappresenta un’eccellenza per il nostro territorio. Il fatto che si debba confrontare al momento con le problematiche legate al mercato dell’auto a livello mondiale e, non ultimo del coronavirus, non scalfisce minimamente il percorso intrapreso finora. Come sindacato siamo quindi impegnati affinché si superi nel modo meno doloroso ma più intelligente possibile questa difficile congiuntura”.
Ecco le dichiarazioni di Marianna Formica della Cgil: “Oggi l’incontro si è tenuto in Alcantara e non in Confindustria come inizialmente previsto, tutto ciò per permettere il collegamento con il management di Milano. Nella riunione si sono affrontate tematiche prettamente tecniche come gli sviluppi inerenti la produzione Fans (Solvent Free) che è considerato “il prodotto del futuro” e i suoi risvolti commerciali che stanno crescendo in termini attrattivi per quanto riguarda i clienti, considerando però che le tempistiche omologative, in particolare sull’automotive hanno dei margini medio/lunghi; sulla proroga richiesta per l’utilizzo della triellina (la normativa europea prevede l’ulteriore stop all’utilizzo per il 2023) l’azienda è fiduciosa e confida una una proroga che arrivi fino al 2030, nel frattempo si sta operando per lo studio di soluzioni per una continuità produttiva; per quanto riguarda il mercato, Alcantara si sta muovendo per consolidare e ampliare il panorama dei clienti anche con “un occhio al passato”. Come Cgil teniamo a precisare che dalla giornata odierna si sarebbero già potute affrontare tematiche legate alla situazione economico – produttiva e alle scadenze contrattuali che invece sono state rinviate alla data fissata per il prossimo incontro, il 12 marzo p.v.. La Filctem Cgil si è sempre contraddistinta per responsabilità, coerenza e si è mossa in primis per la tutela di tutti i lavoratori, da qui la volontà di accelerare i tempi su argomenti strettamente legati alle sorti dei lavoratori con contratti a tempo determinato”.