Un piccolo passo avanti c’è: saranno stabilizzati 5 dei 20 lavoratori con contratto in scadenza. Lo ha comunicato l’Alcantara nell’incontro avuto ieri con le Rsu.
L’azienda, si legge in una nota della Filctem Cgil, su richiesta della Rsu ha dovuto far marcia indietro per lo meno sul 10% dei contratti (5 lavoratori) da stabilizzare dell’accordo di prossimità. L’altro tema rimasto ancora in sospeso è degli altri 20 lavoratori rimasti fuori che nell’accordo di ieri l’azienda si è però impegnata a rivedere, qualora alla ripresa delle attività produttive ci saranno dei segnali positivi dal mercato. Come Filctem Cgil abbiamo preteso il rispetto dell’accordo di prossimità sui 5 lavoratori da stabilizzare, ma rimane ancora aperta la partita sugli altri che al momento rimangono fuori e auspichiamo venga fatta luce quanto prima, non solo con un impegno formale, ma con un accordo scritto che crei IL BACINO DI PRELAZIONE che è divenuto un atto doveroso e dovrà ricomprendere in primis i 20 lavoratori per cui era stata data conferma di assunzione a tempo indeterminato e i rimanenti 32 rispetto il totale dei 57.
Nell’incontro la Rsu ha chiesto anche garanzie del rispetto del Protocollo Condiviso del 14 marzo su tutte le attività che per forza di cose rimarranno in piedi nonostante il fermo, come la produzione di mascherine chirurgiche che Alcantara sta provvedendo a certificare. Tutti i lavoratori in forza potranno alternare alla “CIGO COVID-19” ferie, rol e altre spettanze, così da poter ammortizzare il potere d’acquisto.