E’ stata inaugurata a San Gemini, in piazza Palazzo Vecchio, la mostra “Back to the future”, promossa dall’amministrazione comunale in collaborazione con il master di II livello in “Progettazione Architettonica per il Recupero dell’edilizia storica e degli spazi pubblici – master Pares” dell’università Sapienza di Roma.
L’esposizione contiene i progetti in essere e quelli del prossimo futuro per il territorio comunale ed è stata curata dal master nell’ambito della collaborazione con il Dipartimento di Architettura e Progetto, iniziata nel 2014 e riproposta nel 2020.
La mostra, collocata nella Torre Esperia, ha il duplice obiettivo di riattivare una proposta di musealizzazione rimasta in sospeso e dimostrare il potenziale inespresso del patrimonio che il borgo di San Gemini ancora possiede.
“Intende proporsi – spiega il sindaco Luciano Clementella – come nuova forma di comunicazione con la cittadinanza. È una rassegna dei progetti avviati, di prossima realizzazione e in programma per il futuro, che dimostrano una linea d’intervento coerente con una programmazione strategica ben definita, con obiettivi collettivi e puntuali, coordinata con il programma d’interventi suggerito dalla Sapienza nelle azioni per il recupero e la valorizzazione del centro storico cittadino”.
I contenuti della ricerca della Sapienza, consegnati nel 2017, sono stati pubblicati in “Progettare i piccoli centri. Studi e ricerche per la rigenerazione del paesaggio storico di San Gemini” a cura di Fabrizio Toppetti.
Dal 2020 è stata rinnovata la collaborazione che ha portato ad un affiancamento attivo del gruppo di ricerca, con l’iniziale workshop di progettazione illuminotecnica che nel 2020 ha avviato il progetto pilota per l’illuminazione dei centri storici minori, fino a quest’ultima progettualità coordinata dall’architetto Cecilia Battistini con il contributo del designer Marco Zanzarella e dell’architetto Kyriaki Paphitou, docenti del master Pares.
“La mostra – riprende il sindaco – abbina due momenti, uno riservato alla divulgazione del programma dei lavori a cura del Comune, l’altro nella visita del monumento “Torre Esperia” con all’interno immagini che richiamano i momenti di una città conosciuta anche al di fuori dei confini nazionali, obiettivo ancora oggi perseguibile. Per questo – aggiunge Clementella – il titolo “Ritorno al futuro”, una storia quella di San Gemini che conferma la capacità nel tempo di essere tra i protagonisti, di saper rispondere ai cambiamenti”.