Si svolgerà il 30 aprile al Centro visite dell’Oasi Wwf di Alviano la 12esima edizione della “Notte del lavoro narrato”. La manifestazione, ideata dal sociologo napoletano Vincenzo Moretti, è volta a creare un evento che porti al 1° maggio parlando di lavoro.
In tutta Italia, secondo una formula collaudata negli anni, si tornerà a proporre una serie di incontri in decine e decine di location fra teatri, scuole, biblioteche, piazze, case private e locali pubblici.
In Umbria la sede scelta dagli organizzatori è il Centro visite Alviano con il patrocinio del Comune di Guardea, il sostegno del Comune di Lugnano in Teverina e dell’università delle Tre età di Narni e di Lugnano e con l’aiuto di tanti volontari e sostenitori.
Per questo evento un gruppo di artisti ha voluto partecipare con un’opera a testimoniare l’importanza del lavoro, la sua qualità e condannare le troppe morti che in questi anni lo hanno interessato: Nello Bordoni (la ruota simbolo di progresso e talvolta ingranaggio nefasto), Gianpiero Nucciarelli (morte bianca), Claudia Gori (poesia liberatoria), Marco Gerani (paesaggio inquinato), Olimpio Mazzorana (archeologia industriale), Simone Vannelli (archeologia industriale), Kamila Kerimova (figure alienate), Mauro Rosignoli (riflessione), Massimo Federici (atmosfera inquinata), Chiara Cecchetti (il mendicante).
Le opere saranno esposte dalle ore 16.30.
Dalle ore 18 del 30 aprile sarà possibile. su prenotazione e a pagamento, effettuare una visita dell’Oasi con la guida degli addetti.
Dalle 19.30 si avvierà il programma degli interventi con parole, musica, immagini e tanto altro secondo lo spirito di una serata nata con l’idea di unire tante persone intorno al tema del lavoro: il lavoro, nello spirito dell’iniziativa, è sempre legato alla legalità, alla dignità, alla libertà, alla democrazia, all’integrazione e al senso di una comunità capace di progettare un futuro di pace e di convivenza.