Aveva cercato di capire come avrebbe potuto mitigare i disagi dei propri concittadini. Ma alla fine Laura Pernazza, sindaco di Amelia, è stata messa alle strette dalla Regione, dal Dipartimento di Prevenzione Igiene e Sanità Pubblica con una richiesta di “emissione di un provvedimento ordinativo contingibile ed urgente della durata di 14 giorni finalizzato all’inibizione delle attività didattiche in presenza per le scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado”.
“Unitamente agli altri comuni – ha scritto la Pernazza – alla luce delle evidenze tecnico scientifiche presentate dal CTS abbiamo ,con grande senso di responsabilità e non a malincuore, considerati i notevoli impatti per le famiglie, di inibire la didattica in presenza per le scuole elementari, medie e superiori da domani martedì 2 febbraio fino a lunedì 15 febbraio per tutte le scuole pubbliche e private .
Avvieremo sin dalla giornata di domani una campagna di screening eccezionali con tamponi antigienici rivolti agli studenti , domani si partirà dalla prima elementare e proseguirà per tutta la settimana. Sabato prossimo in accordo con le autorità sanitarie ed in considerazione dell’andamento epidemiologico valuteremo eventuali revisioni del provvedimento”.
Ma la situazione rimane complicata perché i giovani che ad Amelia potranno frequentare le scuole medie superiori di Narni Scalo, nel Polo scolastico più grande della Provincia: sarà opportuno?