Una storia infinita quella della piscina comunale di Amelia. L’ha riassunta la locale sezione di ITALIA NOSTRA.
Una storia che comincia nel novembre del 2005, dunque poco meno di 13 anni fa, quando la giunta dell’allora sindaco, Fabrizio Bellini, approva definitivamente il progetto deliberando una spesa di 2 milioni 284 mila euro per il completamento dell’opera che sono reperiti attraverso un finanziamento con il Credito Sportivo e la Cassa depositi e prestiti.
“In realtà – scrive Italia Nostra – il costo totale dell’opera è stimato intorno ai tre milioni di euro ma, non disponendo dell’intera somma, si delibera di procedere per stralci funzionali: scelta rischiosa perché se non si trovano i soldi si resta poi con l’opera incompiuta.”
Il 1° stralcio va a rilento anche perché nel marzo del 2010 il cantiere viene investito da uno smottamento che provoca danni ai confinanti, che immediatamente fanno causa al Comune. Nel 2012 terminano ufficialmente i lavori e parte il 2° Stralcio, per un importo di € 620.000, finanziati con un altro mutuo della CDP e appaltati alla Giovannini Ristrutturazione, che porta a termine i lavori nel 2013.
Alla fine del 2013 Italia Nostra denuncia “il grave stato in cui si trova il cantiere: parti dello stabile sono già complete di pavimenti e porte che si stanno deteriorando perché esposte alla pioggia per la mancanza di finestre; altre parti dello stabile sono ancora “a grezzo”; scatole di piastrelle sono abbandonate un po’ dovunque; l’intera area non è adeguatamente transennata così che chiunque può entrare. Appare chiaro che la conduzione dei lavori è stata fatta in modo approssimativo, senza un crono-programma per fasi omogenee di avanzamento.”
Passano altri tre anni e la giunta guidata dal sindaco Riccardo Maraga, nel 2016,”riesce a far partire il 3° stralcio lavori, per ulteriori € 750.000 (finanziati anche questi con mutuo della CDP), senza però portare a terminare l’opera. A detta dell’attuale Assessore alle Opere Pubbliche, Avio Proietti Scorsoni – scrive Italia Nostra – mancano la sistemazione della strada di accesso, la recinzione, finiture varie interne ed esterne, l’adeguamento dell’impianto per l’accessibilità ai disabili, la bonifica del piano interrato, bitumazioni, per un importo di circa € 450.000.”
Fare un po’ di calcoli, a questo punto, è abbastanza semplice. Complessivamente, ad oggi, sono stati spesi 3 milioni 654 mila euro, “finanziati quasi integralmente con mutui che gravano sulle tasse degli amerini senza che si sia riusciti a finire l’opera.” Come ha detto l’assessore Scorsoni necessitano ulteriori 450 mila euro che farebbero salire l’investimento totale a oltre 4 milioni 100 mila euro.
Italia Nostra ha fatto recentemente un sopralluogo e ha potuto constatare che ancora mancano porte e finestre esterne sul lato posteriore dell’edificio e tutto lo stabile mostra già segni di rapido degrado.
“Quanto ancora dovranno indebitarsi i cittadini per avere una piscina? Sono passati quasi 13 anni, quand’è che verrà finita? Quand’è che gli impianti verranno aperti e i ragazzi amerini potranno imparare a nuotare? Quand’è che il Comune di Amelia garantirà l’integrità delle strutture esposte oggi alle intemperie e ai vandali?”.
Le domande di Italia Nostra , al momento, sono senza risposta.