Prosegue anche nella giornata di domenica 24 settembre, ad Amelia, la prima edizione di “Amerino Tipico Festival”, la due giorni di esperienze di scoperta delle tipicità, delle qualità, dei valori, dei paesaggi del territorio Amerino, nell’Umbria meridionale, un luogo unico, dove clima, orografia e tradizioni rendono i prodotti identitari unici.
Un evento dove il vino, l’olio e.v.o, i tartufi, i fichi Girotti, i formaggi e tutti gli altri prodotti dell’Amerino Tipico sono il file rouge che dà vita ad un nuovo racconto delle bellezze ed eccellenze del territorio. Un racconto fatto anche grazie a nuovi linguaggi, performance teatrali, esposizioni fotografiche, incontri tematici.
Infatti dopo la prima giornata di incontri tematici, presentazioni e convegni, domenica sarà scandita dai tre tour guidati alla scoperta del vino, dell’olio e dei sapori che costituiscono l’essenza del territorio dell’Amerino, oltre a un quarto tour incentrato sulla conoscenza del paesaggio e del cibo attraverso l’arte e la teatralità, tutti effettuati tramite servizio di bus navetta e con punto di ritrovo dei partecipanti alle ore 9 presso il Chiostro di San Francesco, dove si terrà la presentazione della mostra dei produttori, allestita nel chiostro dalle ore 10 alle 19 e degli itinerari, la cui partenza è prevista alle ore 10.
All’interno del Chiostro di San Francesco durante la giornata sarà inoltre possibile visitare la Mostra Fotografica del fotografo Pierpaolo Metelli “Ritratti. I produttori di Amerino Tipico”, una serie di scatti che raccontano il territorio Amerino tramite i volti di chi sul territorio lavora ogni giorno.
Il tour dell’Olio condurrà i partecipanti, durante la mattinata, a scoprire gli ulivi secolari della varietà Rajo in località Montecampano, dove si potrà ammirare una distesa di oltre 300 esemplari, con chiome imponenti e una grande circonferenza del tronco, stimati tra i 400 e i 600 anni di età, per poi visitare l’antico frantoio, l’azienda agricola L’Oliveto e il Frantoio Suatoni. Al pomeriggio, dalle ore 15 alle 19, il percorso delle eccellenze olearie proseguirà con la sosta a Lugnano in Teverina dove ha sede la Collezione Mondiale di Ulivi “Olea Mundi”, un vero tempio naturalistico con oltre 1.200 ulivi provenienti da 23 diversi Paesi olivicoli del Mediterraneo, Medio Oriente e delle nuove aree di coltivazione.
Il tour proseguirà alla volta di Montecchio, dove si visiterà il Frantoio Ricci, con la possibilità di degustare l’olio Dop Colli Orvietani Monocultivar Moraiolo e si concluderà tra Lugnano e Porchiano nell’agriturismo San Valentino, base perfetta per le escursioni alla ricerca dei Patriarchi dell’Amerino di Rajo e Moraiolo.
Il tour del vino sarà incentrato sulla scoperta dei luoghi di produzione dei vini rientranti nella Doc Amelia, creata nel 1989 per tutelare e valorizzare la produzione vinicola da vitigni autoctoni dell’Amerino e dell’Umbria meridionale, in particolare Ciliegiolo, Grechetto, Malvasia e Sangiovese, che hanno trovato in quest’area così peculiare, la collocazione ideale per esprimere al massimo la loro potenzialità.
In mattinata il tour toccherà le cantine Zanchi di Amelia che nel 2008, in collaborazione con la facoltà di Agraria di Perugia, ha impiantato un vigneto sperimentale per il recupero e la valorizzazione dei vitigni minori del territorio di Amelia come il Tostolello a bacca bianca, l’agriturismo Pizzogallo, ambientato in una storica Tenuta risalente al Seicento, affacciata sulle incantevoli colline dell’Amerino e infine la cantina Sandonna, con sede nel comune di Giove, impegnata da anni nella promozione dei vini da vitigni autoctoni, in primis Grechetto e Ciliegiolo. Nel pomeriggio si visiterà la fattoria Le Poggette, che coltiva 18 ettari di vigneto tra i comuni di Montecastrilli e San Gemini.
Il tour Andante, performance di teatro-canto in cammino nella natura, sarà condotto dai sei attori del Faber Teater – Verdecoprente Umbria Fest 2023, ideatori dello spettacolo itinerante Andante, progetto vincitore del bando ART-WAVES per la creatività, che accompagneranno i partecipanti in un vero e proprio viaggio di parole e di suoni, di passi e di pensieri, capace di immergere gli spettatori in un’esperienza di ascolto, di sguardi e di relazioni, e di coinvolgerli in un affascinante percorso di scoperta articolato tra campi, boschi e cortili, e segnato da un movimento continuo del corpo e dell’anima.
Il percorso, che avrà come meta il convento della Santissima Annunziata, prevede nel pomeriggio, un itinerario delle eccellenze con la visita alle cantine Zanchi, che da cinquant’anni producono vini esclusivi da vitigni autoctoni nel pieno rispetto della biodiversità; e alla società agricola CasaRà.
L’ultimo dei quattro percorsi guidati è il tour dei sapori che, sempre dalle ore 10, porterà a conoscere le farine dell’Antico Granaio Poppi Gaudenzi ad Attigliano, dove si produce pasta artigianale utilizzando farine da grano Senatore Cappelli “non OGM” di produzione aziendale e servendosi per la macinazione di un piccolo mulino a pietra. Il pomeriggio prevede invece soste alla società agricola CasaRà e al Birrificio Amerino, entrambi con sede nel comune di Amelia, all’azienda agricola Tamburini, specializzata nell’allevamento suino e nella lavorazione delle carni di maiale, con produzione di salumi secondo una metodologia naturale, e alla fattoria Le Poggette.
Il programma di domenica 24 settembre, sarà poi caratterizzato da una serie di incontri di degustazione. Al mattino, alle ore 11 nella Sala del Germanico, è prevista un’esperienza di degustazione di Olio evo Dop Colli Amerini e monocultivar Rajo guidata da Federica Battaglini, sommelier AISO, mentre alle ore 12, nella Pinacoteca, sarà la volta dei salumi con un percorso di assaggio a cura di Onas.
Fitto anche il calendario degli incontri pomeridiani, sempre all’insegna del territorio e dell’enogastronomia: alle ore 15, nella Sala del Germanico, ci sarà la degustazione di tartufo a cura di Brina Tartufi e alle ore 16, presso la Pinacoteca, la degustazione di formaggi guidata dal Maestro Assaggiatore Claudio Spallaccia a cura di Onaf. Si proseguirà alle ore 17 nella Sala del Germanico con l’incontro su Vini autoctoni e frutti antichi, con degustazione guidata da Giampaolo Gravina e Paolo Arice, e nello stesso orario, all’interno della Pinacoteca, con l’esperienza di assaggio della Fava Cottòra dell’Amerino, Presidio Slow Food Umbria.
Prima del concerto di chiusura, momento musicale con il violoncellista Andrea Rellini, previsto dalle ore 18 presso la barriccaia della fattoria Le Poggette a Montecastrilli, l’arte sarà ancora protagonista, nel suo rapporto con il cibo e il territorio, grazie al progetto “Parole da mangiare – mettiamo le carte in tavola”. L’iniziativa, prevista alle ore 17 all’interno del chiostro di San Francesco, prevede un allestimento interattivo/performativo immaginato per consentire ai partecipanti di interagire giocando con le trenta audio-carte “parlanti” del progetto Parole da Mangiare, ideato da Associazione Ippocampo, creando un percorso visivo tra le illustrazioni e ascoltando, grazie alla dotazione di cuffie audio e al QR code impresso su ciascuna carta, gli originali racconti sonori che narrano il paesaggio del cibo di Amerino Tipico.