Sono stati un centinaio i partecipanti all’inaugurazione della mostra Ammoniti attraverso il tempo, allestita presso il Caos, Museo archeologico di Terni. Centinaia di fossili provenienti da tutto il mondo sono andati a riempire gran parte delle sale del museo così da offrire ai visitatori un’esposizione unica nel suo genere, arrivata in città dopo le tappe di Assisi, Poggiodomo e Vallo di Nera, ma in una veste ancora più ricca, in un’ottica evoluzionistica, con reperti che vanno dai 400 milioni ai 60 milioni di anni fa, fino ad arrivare ai nautiloidi ancora viventi. Tutto ciò si è reso possibile grazie alla collaborazione tra la gestione museale del Comune e l’associazione Gmp Gaia.
“La sinergia tra pubblico, privato e associazionismo – ha detto il presidente della coop Alis Stefano Notari – dà vita a eventi estremamente interessanti, come nel caso della mostra Ammoniti attraverso il tempo. Un ringraziamento va allo staff che ha permesso l’organizzazione della mostra e che da mesi lavora per la riuscita dell’appuntamento”.
Domenica pomeriggio hanno partecipato alla inaugurazione della mostra, che rimarrà in città fino al 29 gennaio, anche il presidente il vicepresidente dell’associazione Gmp Gaia, Daniele Falcioni e Federico Famiani.
Fra i partecipanti, gli appassionati dell’argomento fino ai semplici curiosi, passando per i bambini che, abitualmente, frequentano il Paleolab in occasione dei laboratori creativi dedicati ai fossili, alla paleontologia e alle scienze della terra.
Fino alla termine della mostra, il sabato pomeriggio sarà possibile partecipare a delle visite guidate all’esposizione , alle ore 16,15 e alle ore 17,30.