A pagarne le conseguenze, a caro prezzo, sono i lavoratori. 25 lavoratori di una cooperativa sociale che aveva vinto l’appalto per la gestione del verde pubblico, a Terni.
25 lavoratori che non è che guadagnassero chissà quali cifre. Certamente nemmeno a 3 zeri che alcuni di quelli che sbraitano li spendono in due giorni.
Sull’appalto del verde pubblico c’è una inchiesta della magistratura che rischia di protrarsi nel tempo e che, nel frattempo, ha ricadute indirette come quella di cui stiamo parlando.
Chi amministra la città, infatti, ha deciso con una delibera di sospendere e posticipare al 30 settembre le procedure di rinnovo dell’appalto “portando di fatto alla disperazione – scrive in una nota la CGIL – circa 25 lavoratori dipendenti di una cooperativa di tipo B (quelle che si occupano del recupero e del reinserimento lavorativo di persone svantaggiate) che si ritrovano senza posto di lavoro in quanto la stessa delibera ha affidato in via transitoria il servizio all’Agenzia Forestale dell’Umbria.”
“Pur comprendendo la necessità di uno studio approfondito da parte del personale degli uffici comunali competenti su una materia così complessa ed importante, in un periodo non proprio tranquillo per la giunta che guida la città, ci chiediamo – scrive la CGIL – se i proponenti ed esecutori della delibera hanno pensato e considerato quali e quante ricadute drammatiche avrà la delibera sul vivere quotidiano di questi lavoratori che già in passato hanno vissuto profonde difficoltà umane e sociali.
Come si può immaginare di tenere in sospeso, fino ad ottobre, la vita lavorativa di 25 operatori e padri di famiglia che invece sarebbero nelle condizioni contrattuali (grazie alla clausola di salvaguardia dell’ART.37 CCNL cooperazione sociale) di poter usufruire del passaggio automatico a qualsivoglia nuovo soggetto appaltante senza perdita di salario e di livelli economici?
Come si può pensare, in assenza di altri ammortizzatori, di lasciare questi operatori nel limbo ed ai margini della vita sociale con i pochi euro del Fondo Integrativo di Solidarietà dell’INPS che tra l’altro, secondo i nostri calcoli, può essere utilizzato solo fino a Giugno?”
Sulla vicenda il consigliere comunale Sandro Piccinini ha presentato un atto di indirizzo che verrà discusso dal consiglio comunale nella seduta di venerdì prossimo.
“Ci auguriamo – conclude la nota della CGIL – che si possa determinare una profonda presa di coscienza della problematica da parte della Giunta e di tutto il Consiglio al fine di analizzare possibili e veloci soluzioni anche transitorie concretizzando risposte ed azioni immediate”.