Riprenderanno a breve, grazie al finanziamento dell’Universita’ dell’Arizona e al rinnovo dell’autorizzazione da parte della direzione generale archeologica del ministero per i Beni culturali, gli scavi all’area archeologica di Poggio Gramignano, a Lugnano in Teverina, dove da tempo e’ venuta alla luce un’importante necropoli del IV secolo d.C. A giugno, dopo la campagna dello scorso anno, torneranno infatti all’opera nel sito gli studenti universitari di Tucson e Yale, guidati dal professore David Soren, che per primo scopri’ i reperti oltre venti anni fa.
Durante i primi scavi nell’area riemersero i resti di circa 47 bambini deceduti a causa di una epidemia di malaria, come e’ risultato dall’esame osteologico e dai successivi esami genetici svolti dall’Universita’ di Tucson e condotti dal professor Soren. Ritrovamento che e’ stato ritenuto di importanza europea.