Una “call” rivolta alle imprese che intendono presentare manifestazioni di interesse per utilizzare le agevolazioni messe a disposizione dal Governo nell’ambito dello strumento dell’Area di crisi complessa di Terni e Narni sarà avviata ufficialmente il 4 luglio, con la pubblicazione sul Gazzettino ufficiale e in alcuni dei principali quotidiani nazionali. Lo hanno annunciato il vicepresidente della Regione Fabio Paparelli e il dirigente di Invitalia, la società che gestisce l’operazione, Corrado Diotallevi nel corso di un incontro informativo che si è svolto a palazzo Spada con i sindaci dei 17 Comuni coinvolti, sindacati, associazioni di categoria e imprenditori. La call, che si chiuderà il 4 agosto, darà la possibilità al ministero dello Sviluppo economico di conoscere il numero delle imprese interessate agli investimenti, la quantificazione di questi ultimi e le loro progettualità.
“La chiamata non è comunque vincolante né esaustiva nelle possibilità di attrarre investimenti indogeni ed esogeni – ha spiegato Paparelli – in quanto anche chi non risponderà potrà partecipare agli avvisi pubblici successivi”. La call, che ha solo finalità ricognitiva, non concede infatti nessun diritto di prelazione né garanzia sulla riscossione delle risorse. Parallelamente saranno anche attivati due tavoli, uno al ministero dell’Ambiente e l’altro al ministero dell’Istruzione, dell’università e della Ricerca.
Con il primo, ha proseguito Paparelli, “verrà messo in campo un grande progetto di bonifica del territorio che possa sviluppare anche lavoro e occupazione”, l’altro riguarderà, invece, “la riqualificazione del Polo universitario”. Sulla base del lavoro dei due dicasteri, al quale si affiancherà anche quello del ministero delle Infrastrutture e agli elementi emersi dalla call, sarà poi elaborata la bozza dell’accordo di programma e degli avvisi pubblici dell’area di crisi complessa. Tutto il processo dovrebbe essere completato entro i primi di novembre, con la pubblicazione degli avvisi a gennaio 2018.