Su Rai2, mercoledì sera sono passati i primi due episodi della serie “Mare fuori”. La regia è di Carmine Elia, una firma , una garanzia. Suoi grandi successi in Tv sono “Don Matteo, “La dama velata”, “Il sistema” e “La porta rossa”. In questo caso si cimenta con una dura realtà, quella dei minorenni che già si sono macchiati di delitti. Gli attori sono giovanissimi, anche loro, poco conosciuti, con le eccezioni dei grandi, la direttrice dell’istituto di pena minorile (Carolina Crescentini) e il comandante (Carmine Recano, visto spesso nei film di Ozpetek).
Tre i protagonisti, Carmine, Ciro e Filippo. Massimiliano Caiazzo è Carmine. Fa parte di una famiglia di camorristi, i Di Salvo, ma lui è soprannominato “Pecora” perché non intende essere un delinquente e non vuole seguire le orme del padre e del fratello. Fin quando uno di un’altra famiglia non tenta di violentare la sua fidanzata. Per salvare la ragazza lo uccide a forbiciate. Ciro (Giacomo Giorgio) , invece, nel giro della camorra già c’è. Finisce dentro quando il suo capo gli ordina di uccidere il suo migliore amico e lui lo fa dopo avere avuto la certezza che il suo amico lo aveva tradito. Filippo (Nicolas Maupas) , a differenza degli altri due, non è napoletano, è di Milano. Si trovava a Napoli per imbarcarsi per Capri. Prima di partire partecipa insieme a tre suoi amici con i quali trascorrerà la vacanza , ad una festa. Bevono, si impasticcano, decidono di fare video molto pericolosi salendo sul tetto di un edificio. Filippo, dopo aver fatto un video nel vuoto, obbliga a farlo anche il suo migliore amico, solo che questi precipita e muore. Ciro è già in carcere, Carmine e Filippo stanno per entrarci insieme.
Ciro è quello che detta le regole nell’istituto e Carmine e Filippo impareranno ben presto, a loro spese, come è la vita dietro le sbarre.
“Mare fuori” disegna il ritratto di una gioventù smarrita e senza speranza. Si tratta di una Fiction ma sappiamo bene che nel napoletano i minori (o comunque giovanissimi) sono spesso affiliati di famiglie camorriste se non loro stessi già alla di testa di bande criminali. Roberto Saviano li ha descritti magistralmente nel romanzo “La paranza dei bambini” dal quale Claudio Giovannesi ha tratto il bellissimo film omonimo.
Carmine e Filippo, in questo caso, sono le eccezioni. Filippo è addirittura un pianista e con quel mondo criminale non ha nulla a che spartire, Carmine, che in quel mondo invece ci è nato, vuole emanciparsene.
Da vedere.
I 10 PROGRAMMI PIU’ VISTI DI MERCOLEDI’ 23 SETTEMBRE
1) Reazione a catena, Rai1: 4.362.000 spettatori (share 24,18%)
2) I soliti ignoti, Rai1: 4.320.000 spettatori (share 17,56%)
3) Paperissima Sprint, Canale5: 3.807.000 spettatori (share 15,39%)
4) Ulisse-Il piacere della scoperta, Rai1: 3.247.000 spettatori (share 15,54%)
5) Temptation Island, Canale5: 3.036.000 spettatori (share 17,85%)
6) Uomini e donne, Canale5: 2.806.000 spettatori (share 22,23%)
7) Caduta libera, Canale5: 2.804.000 spettatori (share 16,39%)
8) Beautiful, Canale5: 2.614.000 spettatori (share 16,68%)
9) Una vita, Canale5: 2.402.000 spettatori (share 16,69%)
10) Mare fuori, Rai2: 1.804.000 spettatori (share 8,68%)