Il 70° Festival di Sanremo apre con un ascolto record, il migliore dal 2005 per share: sono stati 10 milioni 58 mila, con uno share del 52.20%, i telespettatori che hanno seguito su Rai1 la prima serata di Sanremo 2020. La prima parte, dalle 21,35 alle ore 00,05 è stata vista da 12 milioni 480 mila persone con uno share del 51.20% mentre la seconda , fino alle 1,27, ha avuto 5 milioni 709 mila spettatori e uno share del 56.2%.
Il picco d’ascolto in termini di telespettatori è stato registrato alle 21.45 con 14 milioni 942 mila,quando sul palco c’era Irene Grandi, in termini di share alle 00.27 con il 59.6%, quando c’erano Amadeus e Emma Marrone.
“Sanremo Start”, dalle 20.51 alle 21.32, ha avuto un ascolto di 12 milioni 841 mila con il 44.0% di share. Molto bene la striscia “Prima Festival” con 8 milioni 636 mila e il 31.50% di share.
E’ un festival che ha ringiovanito molto il suo pubblico. Record di share nella fascia di età 15/24 anni (61,70%), in particolare le ragazze 15/24 anni (65,60%).
Amadeus , che ha coronato il sogno di una vita e di una carriera iniziata 35 anni fa, ha potuto contare sull’appoggio fraterno di Fiorello, autentico mattatore. Ha aperto il festival abbigliato con la tonaca di don Matteo e ha detto che sarà il Rocco Casalino (sempre a fianco del premier Giuseppe Conte) di Amadeus.
Momenti cult: lo spogliarello di Achille Lauro, scalzo, rimasto sul palco con una tutina color carne; la prima canzone corredata dal linguaggio dei segni, quella delle Vibrazioni; Al Bano e Romina presentati da Romina jr. e Al Bano che ha rischiato di cadere scendendo le scale, per loro una standing ovation del teatro Ariston. Fra l’altro Al Bano e Romina hanno presentato un pezzo inedito, “Raccogli l’attimo” con testo di Cristiano Malgioglio. Fossero stati in gara avrebbero vinto il Festival a mani basse. Tiziano Ferro si è emozionato a tal punto, mentre cantava “Almeno tu con l’universo”, che non è riuscito a finire la canzone di Mia Martini. Per questo si è scusato con Amadeus e il pubblico.
Gli innumerevoli cambi d’abito di Diletta Leotta (con la nonna presente in prima fila) che si è cimentata in un monologo sul tempo facendo anche vedere come sarà il suo aspetto nel 2076.
Inutili si sono rivelate le polemiche sulla presenza di Rula Jebreal. Il suo monologo sulla violenza sulle donne era impossibile non condividerlo (in platea anche la figlia).